GESTIONE SEPARATA E RICONGIUNZIONE: COSA CAMBIA DOPO IL NUOVO CHIARIMENTO DEL MINISTERO

Con il comunicato del 21 novembre 2025, il Ministero del Lavoro ha introdotto una novità significativa: da questa data è possibile ricongiungere i contributi presenti nella Gestione Separata con quelli versati in altre gestioni previdenziali, comprese le casse professionali. Si supera così una storica esclusione che aveva sempre tenuto separato questo fondo, nato con il solo metodo contributivo, dalle tradizionali forme di ricongiunzione previste per le altre gestioni.
Il chiarimento ministeriale arriva in un contesto in cui la transizione al sistema contributivo è ormai completata per la maggior parte degli enti previdenziali. Di conseguenza non esistono più le ragioni tecniche che, in passato, impedivano lo scambio dei periodi assicurativi. La misura rappresenta un vantaggio concreto soprattutto per i liberi professionisti e per chi ha carriere frammentate tra lavoro autonomo, collaborazioni e attività soggette a casse di categoria.
La ricongiunzione, tuttavia, resta uno strumento oneroso: l’onere sarà calcolato secondo criteri che l’INPS dovrà definire con una circolare operativa attesa nelle prossime settimane. Sarà quindi fondamentale valutare caso per caso la convenienza economica, confrontando ricongiunzione, cumulo e totalizzazione.
La novità apre comunque a una maggiore flessibilità nella costruzione della posizione previdenziale e potrebbe risolvere molte situazioni rimaste bloccate negli anni. Per i lavoratori, rappresenta un passo verso un sistema più coerente e meno penalizzante per chi ha percorsi professionali non lineari.
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