CODICE ETICO DI COMPORTAMENTO DELLA FeNAILP

Via Degli Stefaneschi 1  00153 ROMA

Tel. 06 45440858

www.fenailp.it

  1. PREMESSA
  2. I SOGGETTI DESTINATARI DEL CODICE ETICO
  3. I PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO
  4. PRINCIPI ETICI GENERALI
  5. LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO
  6. GOVERNANCE
  7. PRINCIPI ETICI DELL’ASSOCIAZIONE NELLE RELAZIONI CON LE RISORSE UMANE
  8. PRINCIPI ETICI DELL’ASSOCIAZIONE NEI CONFRONTI DEI TERZI
  9. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
  10. DOVERI DEI DIRIGENTI E DEI DIPENDENTI
  11. IL RISPETTO DEL CODICE ETICO  ED IL SISTEMA SANZIONATORIO - DISCIPLINARE
  12. COMITATO ETICO
  13. ADOZIONE E CONTROLLO

FeNAILP

(Federazione Autonoma Imprenditori e Liberi Professionisti)

CODICE ETICO DI COMPORTAMENTO

1. PREMESSA

Il presente Codice Etico è stato elaborato per assicurare che i principi etici della FeNAILP (Federazione Autonoma Imprenditori e Liberi Professionisti) siano chiaramente definiti e costituiscano l'elemento base dell’attività, la cultura dell’Organizzazione e lo standard di comportamento di tutti i Destinatari nella conduzione dell’attività propria e della Federazione stessa.

Con l’adozione del Codice Etico la Federazione intende:

1. riconoscere rilevanza ed efficacia vincolante ai principi etici di seguito descritti anche nell’ambito della prevenzione dei reati previsti dal Decreto 231;

2. definire i principi etici che devono guidare l’attività ed i rapporti con i Destinatari del Codice Etico sia soggetti interni alla Federazione (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: Organi Sociali, Dirigenti, dipendenti) sia soggetti terzi esterni (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: tutti i soggetti terzi che intrattengono rapporti e relazioni con l’ente ed in particolare collaboratori/consulenti esterni nonché quelli che operano a vario titolo in nome e per conto dell’ente, agenti o distributori o intermediari o procacciatori d’affari, Partners commerciali, clienti, fornitori -categoria che ricomprende anche gli appaltatori -soggetti della Pubblica Amministrazione;

3. indicare i principi etici ai quali i Destinatari del Codice Etico sono obbligati tenuti ad attenersi;

4. definire un apposito sistema sanzionatorio (uguale a quello previsto nel Modello) che assicuri l’efficace e concreta attuazione del presente Codice Etico.

La Federazione, nell'ambito delle sue attività e nella conduzione della sua attività assume, come principi ispiratori, il rispetto delle varie leggi e normative (italiane e straniere, nel caso dovessero essere applicate in relazione all’attività dell’ente), in un quadro di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e, in  un'ottica  di responsabilità sociale, di gestione economicamente sostenibile nel tempo, di rispetto della dignità della persona, di promozione e valorizzazione del lavoro, e di tutela ambientale attraverso un corretto e responsabile utilizzo delle risorse.

 

2. I SOGGETTI DESTINATARI DEL CODICE ETICO

I Destinatari sono i soggetti a cui si applicano le norme del presente Codice Etico e sono individuati negli Amministratori, in tutto il personale dipendente, nei Fornitori, negli utenti e in tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano con la Federazione rapporti e  relazioni,  o, comunque, operano  per  perseguirne gli obiettivi, in tutti i settori ed ambienti in cui la Associazione opera. In particolare, Il Presidente del Consiglio Direttivo, il Consiglio Direttivo, il Comitato Tecnico ed i Responsabili delle Funzioni interne devono dare concretezza ai valori e ai principi contenuti nel Codice, facendosi carico delle responsabilità verso l'interno e verso l'esterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo.

Gli Associati, I Professionisti esterni, i Fornitori a qualunque titolo, i dipendenti della Federazione, nel dovuto rispetto della legge e delle normative vigenti, adegueranno le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dal Codice FeNAILP

I componenti dei Consigli Direttivi, nel fissare gli obiettivi di impresa si ispireranno ai principi contenuti nel Codice Etico.

Tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni compiute e, in genere, i comportamenti posti in essere dalle Risorse Umane della Federazione nello  svolgimento  dell'attività  lavorativa dovranno  ispirarsi  alla  massima  correttezza  dal  punto  di  vista  della  gestione,  alla completezza  e  trasparenza  delle  informazioni,  alla  legittimità  sotto  l'aspetto  formale  e sostanziale  e  alla  chiarezza  e  verità nei  riscontri  contabili  secondo  le  norme  vigenti  e  le procedure interne.

Ciascun collaboratore deve fornire apporti professionali adeguati alle responsabilità assegnate e deve agire in modo da tutelare il prestigio e l'immagine della Federazione.

Ciascun Destinatario tenuto a conoscere il Codice Etico, a contribuire attivamente alla sua attuazione ed a segnalarne eventuali carenze.

Ciascun Destinatario, qualora venga a conoscenza di situazioni che, effettive o potenziali possono rappresentare una rilevante violazione del Codice Etico, deve darne tempestiva segnalazione, al proprio diretto superiore, all’organo di Direzione e all’Organo di riferimento di cui al successivo punto 9 “Comitato Etico”.

La Federazione, con adeguati mezzi di comunicazione, curerà la diffusione, tra i Destinatari, dei contenuti del Codice Etico e delle procedure aziendali relative.

 

3. I PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO

Il Codice Etico di Comportamento indica e descrive i diritti i doveri e le responsabilità etico-sociali che tutti i partecipanti all’Organizzazione Aziendale devono osservare. Il Codice Etico rappresenta un elemento essenziale e complementare del Modello Organizzativo adottato dalla Federazione ex Decreto 231 (del quale forma parte integrante) e deve essere rispettato da tutti i “Destinatari” del Codice Etico, che sono anche Destinatari del Modello.

Il Codice Etico definisce, per la FeNAILP, le politiche da rispettare per il controllo dei comportamenti individuali.

Esso necessario ed applicabile alla prevenzione di eventuali comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto della Federazione, indicando esplicitamente le responsabilità etiche e sociali dei propri amministratori, dirigenti, dipendenti e fornitori.

Il Codice Etico è altresì il principale strumento d'implementazione dei corretti comportamenti interni all’Organizzazione per garantire una gestione equa, efficiente ed efficace delle attività sviluppate dalle risorse umane, sostenendo la reputazione dell'impresa, in modo da creare fiducia verso l'esterno e salvaguardandola da eventuali comportamenti non corretti.

Il Codice Etico prende in considerazione i seguenti punti:

1) Principi etici generali che rispettano la missione della Federazione ed il modo più corretto di realizzarla;

2) Le norme etiche di comportamento per le relazioni dell'impresa con i vari stakeholder (Utilizzatori dei Servizi offerti, fornitori, dipendenti, collaboratori, etc.);

3) Le sanzioni interne per la violazione delle norme del Codice Etico;

4) Gli strumenti di attuazione.

 

4. PRINCIPI ETICI GENERALI

PRINCIPIO DI LEGALITA’

I Destinatari sono tenuti al rispetto delle leggi e, in generale, delle normative vigenti nei Paesi in cui operano. I Destinatari sono inoltre tenuti al rispetto delle disposizioni interne dell’ente.

 

PRINCIPIO DI ONESTA’ E CORRETTEZZA

Il principio di onestà e correttezza costituisce valore fondamentale della gestione organizzativa ed implica attenzione, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto di e con tutti i Destinatari.

I Destinatari sono tenuti al rispetto delle regole deontologiche e professionali applicabili alle operazioni compiute per conto della Federazione.

I Destinatari sono inoltre tenuti al rispetto delle disposizioni  interne della Federazione, in quanto attuazione di obblighi deontologici o professionali.

 

TRASPARENZA INTEGRITA’ IMPARZIALITA’

I Destinatari sono tenuti a rispettare la trasparenza e l’integrità, intese come veridicità, chiarezza, completezza e pertinenza delle informazioni, evitando situazioni ingannevoli nelle operazioni compiute per conto della Federazione.

I Destinatari sono tenuti al rispetto delle disposizioni interne della Federazione, in quanto attuazione del principio di trasparenza ed integrità.

I principi di trasparenza ed integrità comportano l’esplicitazione di clausole chiare e dettagliate nell’ambito delle formulazioni contrattuali relative alle attività svolte.

Il principio di imparzialità esclude che siano favoriti alcuni gruppi di interesse o individui a scapito di altri.

 

RISPETTO DELLA DIGNITA’ DELLA PERSONA

I Destinatari rispettano i diritti fondamentali delle persone tutelandone l'integrità morale e garantendo eguali opportunità.

Nelle relazioni interne ed esterne non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato su opinioni politiche e sindacali, religione, origini razziali o etniche, nazionalità e orientamento sessuale, stato di salute ed in genere qualsiasi caratteristica intima della persona umana.

 

PRINCIPIO DI EFFICIENZA

Il principio dell’efficienza comporta che ogni attività sia affrontata ottimizzando l’impiego delle risorse e perseguendo, a parità di qualità del servizio offerto, l’economicità di gestione.

 

PRINCIPIO DI RISERVATEZZA

I Destinatari assicurano la riservatezza delle informazioni conosciute in occasione delle operazioni compiute per conto della Federazione.

I Destinatari sono tenuti a trattare dati e informazioni della Federazione esclusivamente nell'ambito e per i fini delle proprie attività lavorative e, comunque, a non divulgare (comunicare, diffondere o pubblicare in alcun modo) informazioni sensibili senza l'esplicito consenso degli interessati e informazioni riservate senza l'autorizzazione dell’ente.

 

5.  LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO

  5.1  GOVERNANCE

Gli Organi Sociali

Le nomine dei componenti degli Organi Sociali devono avvenire mediante procedure

trasparenti.  Gli Organi Sociali agiscono e deliberano con cognizione di causa e in

autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per l’ente nel rispetto dei principi di legalità e correttezza.

Le decisioni dei componenti gli Organi Sociali devono essere autonome, basate sul

libero apprezzamento e per perseguire l'interesse della Federazione.

L'indipendenza del giudizio è un requisito delle decisioni degli Organi Sociali e, pertanto, i componenti devono garantire la massima trasparenza nella gestione delle

operazione in cui abbiano interessi particolari.

In tali circostanze dovranno rispettarsi le norme di legge  lo Statuto vigente.

In particolare, i componenti dell’Organo Amministrativo: sono tenuti individualmente a svolgere il proprio incarico con serietà, professionalità, correttezza ed integrità  e  presenza  permettendo  alla Federazione  di  trarre  beneficio  dalle loro competenze;

sono tenuti ad astenersi, nell’ambito delle funzioni esercitate, dall’agire in situazioni di conflitto di interesse;  sono tenuti a tenere un comportamento, nelle relazioni che essi intrattengono in nome e per conto della Federazione con le istituzioni pubbliche e con i soggetti privati, ispirato ai principi dell’autonomia, nel rispetto delle linee di indirizzo fornite dagli organi della Federazione; sono tenuti ad una partecipazione puntuale ed informata all’attività della federazione; sono tenuti ad un uso riservato delle informazioni delle quali vengono a conoscenza per ragioni di ufficio ed a non  utilizzare  la  loro  posizione  per  ottenere  vantaggi personali, diretti od indiretti;

in ogni attività  di  comunicazione,  sono  tenuti  a  rispettare  le  leggi  e  le  pratiche  di condotta; sono tenuti a rispettare la normativa vigente ed i principi contenuti nel Codice Etico.

 

Gli Associati

La FeNAILP promuove la trasparenza e l'informazione periodica nei confronti degli Associati, nel rispetto delle leggi e delle norme vigenti. Gli interessi di tutti gli Associati vengono promossi e tutelati rifiutando qualunque interesse particolare o di parte.

La Federazione promuove una corretta e costante informativa agli Associati in merito a qualunque azione o scelta che possa avere effetti o conseguenze nei confronti dei loro interessi.

La Federazione promuove una consapevole ed informata partecipazione degli Associati alle decisioni della FeNAILP.

La Federazione favorisce: la regolare partecipazione dei componenti dell’Organo Amministrativo alle assemblee; il regolare funzionamento delle assemblee nel rispetto del diritto di ciascun Associato di ottenere precisazioni, esprimere la propria opinione e formulare proposte.

La Federazione promuove la  massima  riservatezza  delle  informazioni  inerenti  operazioni straordinarie. I Destinatari coinvolti dovranno mantenere riservate tali informazioni e non abusarne.

 

La Trasparenza nella Contabilità dell’Associazione

La Federazione promuove la massima trasparenza, affidabilità ed integrità delle informazioni inerenti la contabilità della FeNAILP.

Il sistema amministrativo-contabile deve garantire l’attendibilità dei dati contabili, mirando a minimizzare la possibilità di errore e, comunque, a consentire la tempestiva individuazione e correzione.

Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. Tutte le attività ed operazioni della Federazione devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la

verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento.

Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all'effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell'operazione ed  individuino  chi  ha  autorizzato, effettuato, registrato, verificato l'operazione stessa.

Le risultanze contabili devono basarsi su informazioni precise e verificabili; ogni scrittura deve consentire di risalire alla relativa operazione gestionale e deve essere accompagnata da una documentazione atta a garantire la preparazione del bilancio e dei rendiconti interni e, di conseguenza, l’aggiornamento dei libri contabili obbligatori, conservata agli atti per i riscontri che si rendessero necessari.

L’elaborazione delle singole scritture contabili deve avvenire in conformità alle valutazioni ed alle classificazioni disposte dalla normativa di competenza, integrata ed interpretata dai principi contabili di riferimento.

 

I Protocolli, le Procedure Gestionali ed i principi/regole relativi.

La Federazione prevede propri protocolli/procedure gestionali e principi e regole diretti a prevenire i reati previsti nel Decreto 231.

I protocolli/procedure gestionali regolano lo svolgimento delle principali operazioni in relazione ai requisiti di legittimità, autorizzazione, coerenza, congruità, corretta registrazione e verificabilità, anche sotto il profilo del corretto utilizzo delle risorse finanziarie.

Ogni operazione posta in essere deve essere supportata da una documentazione adeguata, completa ed archiviata correttamente.

La documentazione conservata agli atti in modo da consentire agli organismi verificatori esterni il controllo, l’individuazione dei soggetti che l’hanno, rispettivamente, autorizzata, effettuata, registrata e controllata.

 

La Comunicazione con l’esterno

I rapporti con i “mass media” e, più in generale, con gli interlocutori esterni, devono essere tenuti solo da soggetti espressamente delegati.

La comunicazione verso l’esterno deve seguire i principi guida della veridicità, correttezza, trasparenza e prudenza, favorendo la conoscenza delle politiche, dei programmi e dei progetti della Federazione.

L’informazione verso i mass media, la può effettuare il Presidente o suo delegato e deve essere accurata, coordinata e coerente con i principi e le politiche, della Federazione deve rispettare le leggi, le regole, e   le pratiche di condotta professionale; deve essere realizzata con chiarezza e trasparenza.

E ’assolutamente vietato divulgare notizie false. In ogni comunicazione verso l’esterno le informazioni riguardanti la Federazione devono essere veritiere, chiare e verificabili.

I Destinatari sono tenuti a mantenere la massima riservatezza sulle informazioni apprese nell’esercizio  delle proprie funzioni, in conformità alle leggi, ai regolamenti ed alle circostanze; essi  sono tenuti  a  non  divulgare  o  richiedere  indebitamente  notizie,  sui documenti, sul knowhow, sui progetti formativi, sulle operazioni dell’ente ed, in generale, su tutte le informazioni apprese in ragione della propria funzione lavorativa.

Si intendono riservate anche le informazioni o notizie relative ad utenti e dipendenti.

La violazione dei doveri di riservatezza da parte dei Destinatari inficia gravemente il rapporto fiduciario e può determinare l’applicazione di sanzioni disciplinari o contrattuali.

Quando previsto dalla legge o quando necessario, la Federazione fornisce in modo tempestivo e completo le informazioni, i chiarimenti, i dati e la documentazione richiesta da Clienti, Fornitori, Pubblica Amministrazione, Istituzioni ed altre parti interessate nell’ambito delle rispettive funzioni.

 

Trattamento delle informazioni riservate

La Federazione presta particolare attenzione alle norme in materia di tutela della Privacy

La Federazione si impegna a garantire ogni forma di comunicazione con l'utenza in modo attento, corretto e chiaro e a dare riscontro, tempestivamente, ai suggerimenti ed ai reclami dell'utenza stessa, avvalendosi di sistemi di comunicazione idonei.

  

 5.2. I PRINCIPI ETICI DELL’ASSOCIAZIONE NELLE RELAZIONI CON LE RISORSE UMANE

I Principi relativi alla Selezione ed Assunzione del personale

I Destinatari promuovono il rispetto dei principi di eguaglianza, di pari opportunità, di

verifica dei requisiti professionali, comportamentali e attitudinali nelle attività di selezione ed assunzione del personale, rifiutando qualunque forma di favoritismi o discriminazioni di qualunque tipo.

 

I Principi relativi alle modalità di utilizzo degli strumenti dell’Associazione

I Destinatari si impegnano a conservare nel miglior modo possibile tutti gli strumenti di lavoro consegnati dall’Associazione (a titolo di esempio: Computer, PC, telefoni aziendali, autovetture aziendali, ecc.)  e l'utilizzo degli stessi   strettamente collegato alle esigenze della propria attività lavorativa.

Tutti gli strumenti devono rimanere presso l'ufficio/area cui sono dedicati e/o assegnati per l'attività lavorativa ad eccezione di quelli, di proprietà dell'ente, assegnati per iscritto al collaboratore.

 

I Principi relativi alla formalizzazione del rapporto di lavoro

I rapporti di lavoro sono formalizzati con regolare contratto, rifiutando qualunque forma di lavoro irregolare.

I Destinatari favoriscono la massima collaborazione e trasparenza nei confronti del neoassunto, affinché quest'ultimo abbia chiara consapevolezza dell'incarico attribuitogli.

 

I Principi relativi alla gestione e valutazione del personale

La Federazione rifiuta qualunque forma di discriminazione nei confronti dei propri collaboratori, favorendo processi decisionali e valutativi basati sui criteri oggettivi comunemente condivisi.

L’Associazione considera lo sviluppo e la crescita professionale importanti obiettivi da

perseguire, favorisce la partecipazione responsabile alla vita  dell’ente  attribuendo una grande importanza alla comunicazione ed al dialogo con dipendenti e collaboratori.  La Federazione promuove la crescita professionale dei collaboratori mediante opportuni strumenti e piani formativi e di aggiornamento.

 

I Principi relativi alla salvaguardia della salute e sicurezza sul lavoro

La FeNAILP garantisce l'integrità fisica e morale dei suoi dipendenti, le condizioni di lavoro rispettose della  dignità individuale e  gli   ambienti  di  lavoro sicuri  e salubri, nel  pieno rispetto della normativa vigente  in  materia  di  prevenzione  degli  infortuni  sul  lavoro  e protezione dei lavoratori.

 

  5.3 I  PRINCIPI  ETICI  DELL’ASSOCIAZIONE  NEI  CONFRONTI  DEI TERZI

I Rapporti con la concorrenza

Qualsivoglia azione che alteri le condizioni di corretta competizione contraria alla Politica della Federazione è vietata ad ogni soggetto che per essa  agisce.  In alcun caso può essere giustificata una condotta che non sia rispettosa delle Leggi vigenti e non sia conforme alle regole del presente Codice Etico

 

I Rapporti con Clienti/Committenti

In caso di partecipazione a gare, la Federazione valuta attentamente la congruità e

l'eseguibilità delle prestazioni richieste, con particolare riguardo alle condizioni tecniche ed economiche, facendo rilevare ove possibile tempestivamente le eventuali anomalie.

La formulazione delle offerte sarà tale da consentire il rispetto di adeguati standard qualitativi, di congrui livelli retributivi e delle vigenti misure di sicurezza.

Nella conduzione di qualsiasi trattativa devono sempre evitarsi situazioni nelle quali i soggetti coinvolti nelle transazioni siano o possano apparire in conflitto di interesse.

Nei rapporti con il cliente/committente, la Federazione assicura correttezza e chiarezza nelle trattative e nell'assunzione dei vincoli contrattuali, nonchè il diligente adempimento contrattuale.

 

I Rapporti con i Fornitori

I Fornitori sono:

Fornitori di beni, collaboratori/consulenti esterni e soggetti terzi che operano a vario titolo in nome  e  per conto dell’ente, Partners commerciali – ecc – ovvero, anche in

futuro, agenti/distributori/ intermediari/ procacciatori di affari.

La Federazione impronta i propri rapporti con i fornitori a principi di trasparenza, obiettività di valutazione, uguaglianza, lealtà e concorrenza, nonchè ad un’operatività  basata  sulla massima collaborazione fra le parti. In tal ambito si promuovono la formalizzazione delle scelte operative e dei rapporti contrattuali conformati alla chiarezza, semplicità e un’informativa volta a suscitare scelte consapevoli.

I processi di selezione e scelta dei fornitori sono improntati su principi di legalità, correttezza e trasparenza. La scelta del fornitore si basa su criteri oggettivi ed imparziali in termini di qualità, livello innovativo, costo, servizi aggiuntivi rispetto ai servizi/prodotti offerti, strutturazione e attenzione ai servizi in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

I Destinatari non possono accettare omaggi, regali e simili, se non direttamente riconducibili a normali relazioni di cortesia e di modico valore

La violazione dei principi di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della dignità della persona sono giusta causa di risoluzione dei rapporti con i fornitori.

Qualora i Destinatari ricevano da un fornitore proposte di benefici per favorirne

l'attività, devono immediatamente sospenderne il rapporto e segnalare il fatto agli

Organi Sociali ed all'Organismo di Vigilanza.

 

I Principi relativi ai rapporti con soggetti terzi e condotta di questi ultimi

Tutti i soggetti terzi che operano con la Federazione sono destinatari di messaggi, comunicazioni e contratti trasparenti, che devono evitare formule difficilmente comprensibili che favoriscano pratiche commerciali scorrette.

I contratti con i suddetti terzi devono prevedere, per quanto possibile, l'obbligo  di rispettare il Codice Etico ed il Modello Organizzativo adottato dall’ente ex Decreto 231 in relazione alle eventuali attività a rischio di reato nonchè clausole di  risoluzione e risarcimento danni in caso di violazione di tali regole di condotta.

I suddetti terzi, in qualità di Destinatari, devono rispettare il Codice Etico ed il  Modello Organizzativo adottato dall’ente ex Decreto 231. La violazione dei principi di legalità, correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della dignità della persona sono giusta causa di risoluzione dei rapporti con i suddetti terzi. Qualora i Destinatari ricevano dai suddetti terzi proposte di benefici per favorirne l'attività, devono immediatamente sospenderne il rapporto e segnalare il fatto agli Organi Sociali ed all'Organismo di Vigilanza.

 

I  Principi relativi  ai  rapporti  con  la  Pubblica  Amministrazione  e  le  Istituzioni Pubbliche

I rapporti intrattenuti con soggetti della Pubblica Amministrazione devono essere intrapresi e gestiti nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti e dei principi fissati dal presente Codice Etico. Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Pubbliche

Istituzioni, i Destinatari promuovono rapporti leciti e corretti nell'ambito della massima trasparenza e rifiutano qualunque forma di promessa od offerta di pagamenti o beni per promuovere o favorire qualsiasi interesse o vantaggio. Qualora i Destinatari ricevano richieste o proposte di benefici da soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione devono immediatamente sospendere il rapporto e segnalare il fatto agli Organi Sociali ed all'Organismo di Vigilanza.

A tutti i Destinatari è vietato :adottare comportamenti contrari alla legge o che possano diventarlo: corrispondere od offrire, direttamente o indirettamente, pagamenti o benefici materiali a  soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione per influenzare o compensare un atto del loro  ufficio  ed  assicurare  vantaggi  di  qualunque  tipo alla Federazione; corrispondere od offrire, direttamente o indirettamente sotto forme diverse di aiuti o contribuzioni, pagamenti o benefici materiali a soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione per influenzare o compensare un atto del loro ufficio o per promuovere o favorire interessi dell’Associazione; utilizzare lo strumento dell’assunzione o il sistema retributivo per accordare vantaggi diretti o indiretti a soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione; con riferimento ai sistemi premianti, attribuire obiettivi tarati su target di performance sostanzialmente irraggiungibili ai soggetti con poteri di spesa o deleghe a rilevanza esterna; presentare dichiarazioni non veritiere alla Pubblica Amministrazione; destinare  somme  ricevute  dalla  Pubblica  Amministrazione  a  titolo  di  contributi, sovvenzioni o  finanziamenti, a scopi diversi da quelli per cui sono state concesse; emettere richieste di acquisto che non trovino riscontro in una specifica e motivabile esigenza e che non siano autorizzate in base alle deleghe conferite; riconoscere compensi  a consulenti  e fornitori  che non  trovino giustificazione in relazione al tipo di incarico da svolgere ed ai prezzi di mercato.

I rapporti istituzionali sono intrattenuti esclusivamente secondo i protocolli/procedure gestionali previsti nel Modello. Nel caso in cui nei rapporti con la Pubblica Amministrazione la Federazione sia rappresentata da un soggetto “terzo”, si applicano nei suoi confronti gli stessi principi del Codice Etico

Nel caso di partecipazione a gare/bandi con la Pubblica Amministrazione, la Federazione si impegna ad  operare  nel  più  rigoroso  rispetto  delle  leggi  e  dei regolamenti.

L’Associazione esige che i propri Organi Sociali, Dirigenti – anche se nominati in futuro

dipendenti e tutti  i  soggetti  terzi  con  cui  si intrattengono  rapporti  e  relazioni  ed  in particolare collaboratori/consulenti esterni nonchè quelli che operano a vario titolo in nome e per conto dell’ente, pongano la massima attenzione e cura nelle operazioni

relative a: gare di appalto, contratti, autorizzazioni, licenze, concessioni richieste e/o gestione e/o utilizzazione di contributi, sovvenzioni e finanziamenti comunque denominati di provenienza pubblica, gestione di commesse, rapporti con autorità di vigilanza od altre autorità indipendenti, enti previdenziali, enti addetti alla riscossione dei tributi, organi di procedure fallimentari, procedimenti civili, penali o amministrativi ecc..

 

Criteri di condotta nei confronti di partiti politici e organizzazioni sindacali

La FeNAILP è completamente estranea a qualunque partito politico ed organizzazione sindacale. In tal senso, la Federazione può sovvenzionare finanziariamente  tali  forme  organizzative  o associative in modo trasparente ed esclusivamente nel rispetto della normativa applicabile.

 

  5.4 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

La FeNAILP svolge la propria attività a condizioni tecniche, organizzative ed economiche tali da consentire che siano assicurati una adeguata prevenzione infortunistica ed un ambiente di lavoro salubre e sicuro.

L’ente si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti una cultura della salute e sicurezza sul lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori. 

La Federazione si dota di protocolli/procedure gestionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro in conformità ai parametri normativi vigenti.

Tali protocolli/procedure gestionali sono formalizzati mediante documenti specifici sulla base di principi in relazione ai quali vengono prese le decisioni, di ogni tipo e ad ogni livello, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I principi ispiratori in materia sono:

a) evitare i rischi;

b) valutare i rischi che non possono essere evitati;

c) combattere i rischi alla fonte;

d) adeguare il lavoro all'uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e  per  ridurre  gli effetti di questi lavori sulla salute;

e) tener conto del grado di evoluzione della tecnica;

f) programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri nella medesima la tecnica, l'organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l'influenza dei fattori dell'ambiente di lavoro;

g) dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;

h) impartire adeguate istruzioni ai dipendenti.

Tutti i Destinatari devono attenersi a questi principi, sia quando devono essere prese delle decisioni o fatte delle scelte sia, in seguito, quando le stesse devono essere attuate in occasione delle attività operative.

 

AMBIENTE

L’Associazione cura che siano svolte tutte le indagini occorrenti per verificare i possibili rischi ambientali in relazione alla propria attività affinchè  questa  sia  gestita  nel  rispetto della normativa vigente in materia ambientale.

 

6. DOVERI DEI DIRIGENTI E DEI DIPENDENTI

Ai Dirigenti e a i   dipendenti dell’Associazione vietato porsi in ogni situazione o attività che sia anche potenzialmente in conflitto con gli interessi dell’ente.

In particolare, nell’ambito del conflitto di interessi, ai Dirigenti e ai dipendenti  vietato: possedere o detenere partecipazioni di maggioranza o di controllo di società o di altri enti che si pongano in situazioni di concorrenza con l’ente; assumere incarichi di responsabilità, di collaborazione e/o di dipendenza presso altri enti che si pongano in concorrenza con l’ente e/o in contrasto con gli interessi della Federazione;

utilizzare le informazioni acquisite nello svolgimento della propria attività a vantaggio

proprio e/o di terzi ed in contrasto con gli interessi dell’ente; avviare, concludere, perfezionare trattative e/o contratti che abbiano come controparti familiari, soci, collaboratori o persone giuridiche del Dirigente o dipendente dell’ente; stipulare contratti a titolo personale, a condizioni di particolare favore e trattamento preferenziale, con soggetti con cui l’ente intrattiene rapporti; accettare dai soggetti estranei compensi per attività che rientrano comunque nello svolgimento dei propri compiti d’ufficio.

I Dirigenti e i dipendenti dell’ente devono inoltre:

1. rispettare gli obblighi previsti dal presente Codice Etico improntando la propria condotta ai principi dello stesso;

2. utilizzare responsabilmente i beni e le risorse a lui affidate, per lo svolgimento delle proprie funzioni;

3. essere responsabile della sicurezza dei sistemi informatici utilizzati, soggetta al rispetto delle disposizioni normative in vigore e delle condizioni dei contratti di licenza e deve astenersi dall’utilizzo dei predetti sistemi ed attrezzature per fini diversi da quelli inerenti al rapporto con l’ente;

4. seguire i corsi di aggiornamento professionale che l’ente ritiene opportuni per assicurare il miglioramento continuo delle prestazioni individuali e complessive;

5. astenersi dal donare delle somme di denaro a clienti e dall’accettare somme di danaro da fornitori.

 

Trattamento delle informazioni riservate

La Federazione presta particolare attenzione alle norme in materia di tutela della Privacy

La Federazione si impegna a garantire ogni forma di comunicazione con l'utenza in modo attento, corretto e chiaro e a dare riscontro, tempestivamente, ai suggerimenti ed ai reclami dell'utenza stessa, avvalendosi di sistemi di comunicazione idonei.

  

7. IL RISPETTO DEL CODICE ETICO ED IL SISTEMA SANZIONATORIO - DISCIPLINARE

Codice Etico, Modello organizzativo e Organismo di Vigilanza

L’Associazione adotta il presente Codice Etico nonchè un Modello (il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo  ex Decreto  231  )  di  cui  il  Codice  Etico   da

considerarsi parte integrante, volto a prevenire il compimento dei reati contemplati  dal Decreto 231. La Federazione nomina (ex Decreto 231) l’Organismo di Vigilanza. La composizione, i compiti ed i poteri dell’Organo di Vigilanza sono descritti in modo pi. dettagliato nel Modello e nel Regolamento dell’Organo.

Rispetto del Codice Etico (e dei principi etici ivi contenuti) .

Il rispetto del Codice Etico (e del Modello) deve considerarsi parte essenziale delle

Attività degli Organi Sociali e delle obbligazioni previste per i Dirigenti, anche se nominati in futuro, e per i dipendenti dall’art. 2104  del  C.C. nonch.  parte essenziale

delle obbligazioni contrattuali previste con riferimento a tutti gli altri Destinatari.

Organi Sociali

Il rispetto del Codice Etico (e del Modello) da parte dei componenti degli Organi Sociali integra ed esplicita gli obblighi di diligenza nell'esecuzione dell'incarico assunto.

Sanzioni Vs Organi Sociali.

La violazione del Codice Etico costituisce un inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di rappresentanza organica, con la conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Dirigenti e dipendenti

Per i Dirigenti , anche  se  nominati  in  futuro,  e  per  i  dipendenti,  la  violazione  del  Codice Etico lede il rapporto di fiducia instaurato con l’ente e costituisce un inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro, con ogni conseguenza contrattuale e di legge, anche con riferimento alla rilevanza della stessa quale illecito disciplinare e/o alla conservazione del rapporto di lavoro.

Sanzioni Vs Dirigenti e Dipendenti.

In caso  di  violazione  del  Codice  Etico  si  applicheranno  le  sanzioni  previste  dal  sistema sanzionatorio  e  disciplinare del Modello e di risarcimento del danno, fermo restando, per i lavoratori dipendenti, il rispetto delle procedure previste dai contratti collettivi di lavoro (restando ferme le ulteriori responsabilità di carattere penale, civile ed amministrativo che i comportamenti contro le prescrizioni del presente Codice Etico (o del Modello- possono configurare in capo a chi le ha commesse ).

Le sanzioni devono essere applicate ad ogni violazione delle prescrizioni contenute  nel Codice  Etico  a  prescindere dalla commissione di un illecito e dalle eventuali conseguenze esterne causate dal  comportamento  inadempiente. La contestazione,

l’accertamento delle infrazioni e l’applicazione di sanzioni disciplinari sono a carico dell’Organo Amministrativo dell’ente, nel rispetto dei poteri conferiti.

 

Soggetti Terzi

I Destinatari terzi che intrattengono rapporti con la Federazione (ed in particolare collaboratori/consulenti esterni nonchè quelli che operano a vario titolo in nome e per conto della Federazione, agenti o distributori o intermediari o procacciatori d’affari, Partners commerciali, clienti, fornitori – tra i quali anche gli appaltatori -, soggetti della Pubblica Amministrazione, ecc,) devono rispettare il Codice Etico nei rapporti con la federazione.

 

Sanzioni Vs Soggetti Terzi.

La violazione del Codice  Etico  (  o  del  Modello  )  dell’ente  può  costituire  a  seconda  della gravità giusta  causa  di  revoca  o risoluzione  dei  contratti  tra la Federazione  ed  i suddetti  terzi  con ogni conseguenza di legge, incluso il risarcimento del danno.

 

8. COMITATO ETICO

Organo aziendale dotato di indipendenza ed autonomia formato da componenti esterni ed interni, nominato dal consiglio di amministrazione a cui risponde. L'attuazione dei principi contenuti nel Codice Etico può essere affidata ad un Comitato Etico. A questo Comitato verrà affidato il compito di diffondere la conoscenza del Codice Etico nella Federazione, monitorare l'effettiva attivazione dei principi contenuti nel documento, ricevere segnalazioni in merito alle violazioni, intraprendere indagini ed erogare sanzioni.

Valorizza le iniziative di responsabilità sociale, garantisce il rispetto del codice e promuove la conoscenza del codice etico monitorandone, verificandone  l’attuazione  e  rendicontando  tutte  le attività  realizzate  mediante  un  rapporto  annuale. Il Comitato etico non è vincolante per la legislazione italiana sul lavoro, non ha poteri diretti e può agire solo attraverso il consiglio direttivo.

 

9. ADOZIONE E CONTROLLO

Il presente Codice Etico stato adottato dalla FeNAILP. Del presente Codice Etico viene data diffusione interna ed esterna ed è comunque a disposizione dei Destinatari.

Ogni Destinatario del Codice Etico deve conoscere e rispettare le prescrizioni del  Codice Etico. Ogni Destinatario ha la personale responsabilità nei confronti dell’interno e dell’esterno delle violazioni dei principi previsti nel Codice Etico.

La Federazione vigila con attenzione sull'osservanza del Codice Etico, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo ed intervenendo, se del caso, con azioni correttive.

 

Segnalazione di violazioni

Tutti i Destinatari e in ogni caso tutti i soggetti interessati, interni ed esterni all’ente, sono tenuti a segnalare in forma scritta e non anonima eventuali violazioni del Codice Etico (o ogni richiesta di violazione del medesimo) da chiunque proveniente, al proprio responsabile od all’Organismo di Vigilanza.  L’ente tutela gli autori delle segnalazioni contro le eventuali ritorsioni alle quali potrebbero andare incontro per aver riferito di comportamenti in violazione del Codice Etico.

 

Aggiornamento

Il Codice Etico può essere modificato ed integrato con delibera dell’Organo Amministrativo.

 

ALLEGATO (1)

Linee Guida relative alle Risorse Umane (Dipendenti e Collaboratori)

La FeNAILP attribuisce la massima importanza a quanti prestano la propria attività lavorativa, contribuendo direttamente allo sviluppo dell'Associazione. L’attività dedicata alla realizzazione dei servizi, progetta, sviluppa, controlla, migliora e garantisce la fruibilità, l’efficienza e l’efficacia, rispettando gli scopi e i valori per cui la Federazione è stata fondata.

Nella gestione delle Risorse Umane siano essi dipendenti o volontari  o associati  o  fornitori,  a  qualunque  titolo, la Federazione: rispetta  i  principi  stabiliti  dalla  Dichiarazione Universale  dei  diritti  dell'uomo  e dall'ILO  ( International  Labour Organization );si attiene a quanto previsto dalla normativa vigente ed applicabile in materia di Diritto del Lavoro, selezionando, assumendo, retribuendo e organizzando i dipendenti sulla base di criteri di merito e di competenza, nel rispetto del Sistema Gestionale adottato; favorisce la crescita professionale del potenziale di ciascuna risorsa attraverso il rispetto della personalità e della dignità di ciascun individuo, evitando condizioni di disagio e offrendo pari opportunità a tutti i dipendenti sulla base delle qualifiche professionali e delle capacità individuali; definisce i ruoli, le responsabilità e le deleghe per permettere a ciascuna risorsa di essere in grado di adottare in modo adeguato le decisioni di sua competenza: previene  abusi  e  discriminazioni  in  base  alla  razza,  all'orientamento  sessuale,  al  credo  religioso,  alla  lingua, all’appartenenza politica o sindacale; promuove la formazione e l'aggiornamento delle risorse in base alle mansioni previste; controlla l'esercizio corretto, obiettivo ed equilibrato da parte dei responsabili di ciascuna attività specifica anche in relazione ai poteri connessi alla delega ricevuta; cura la chiarezza, la precisione e la veridicità della comunicazione interna sulle politiche e sulle strategie aziendali; cura l'uso corretto e riservato dei dati personali; predispone e verifica l’utilizzo di Luoghi di Lavoro adeguati alle esigenze di sicurezza e della tutela della salute di chiunque li utilizzi; richiede comportamenti tra persone improntati a principi di civile convivenza e di piena collaborazione;  evita situazioni che possano ingenerare conflitti di interessi reali od apparenti con la Federazione.

Nei rapporti con gli Utilizzatori dei Servizi, i Parenti, i Fornitori e i terzi in genere, non sono ammesse offerte di denaro, regali o benefici di qualsiasi natura titolo personale tendenti ad ottenere indebiti vantaggi reali o apparenti di qualsivoglia natura.

Gli atti di cortesia commerciale sono consentiti, purchè di modico valor e, comunque, tali da non compromettere l'integrità e la reputazione e da non influenzare l'autonomia di giudizio del Destinatario.

Il Destinatario che riceva omaggi, oltre i limiti delle normali relazioni di cortesia e non di modico valore, dovrà rifiutare ed informare immediatamente il Segretario Nazionale e/o l’Organo di riferimento.

Ogni Destinatario è responsabile della protezione delle risorse a lui affidate ed ha il  dovere  di  informare tempestivamente le strutture preposte di eventuali minacce o eventi dannosi per la Federazione.

In particolare ogni Destinatario deve:

Rispettare gli obblighi contrattuali agendo lealmente nel rispetto del Codice Etico di comportamento; operare con diligenza per tutelare i beni aziendali, attraverso  comportamenti  responsabili  ed  in  linea  con  le procedure operative predisposte per regolamentare l'utilizzo degli stessi; evitare utilizzi impropri dei beni aziendali che possano essere causa di danno o riduzione di efficienza, o comunque in contrasto con l'interesse dell'azienda; ottenere le autorizzazioni necessarie nell'eventualità di un utilizzo del bene fuori dall'ambito aziendale.

Ogni Dipendente che si trovi ad avere un interesse attuale o potenziale in conflitto con quello dell’Associazione devono astenersi dal porre in essere ogni atto in merito e segnalare la sussistenza di eventuali conflitti di interessi alla Direzione.

La FeNAILP non ammette molestie sessuali, intendendo come tali: la subordinazione di prospettive retributive o di carriera; l'accettazione di favori sessuali; le proposte di relazioni interpersonali private, condotte nonostante un espresso o ragionevolmente evidente non gradimento, che abbiano la capacità, in relazione alla  specificità  della  situazione,  di  turbare  la  serenità del destinatario.

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