DAL 1°LUGLIO ESTENSIONE OBBLIGO DI FATTURAZIONE ELETTRONICA AI FORFETTARI.
Il Consiglio europeo dà l'ok. La bozza del DL PNRR approvato ieri dà il via dal 1° luglio 2022 con fase transitoria.
Il Governo ha approvato un nuovo decreto urgente in attuazione del PNRR e tra le novità compare finalmente la definizione della tempistica della fatturazione elettronica per i forfettari.
Questa novità è stata in discussione nelle settimane passate nell'ambito della riforma tributaria e pare giungere finalmente ad un approdo definitivo.
FATTURAZIONE ELETTRONICA FORFETTARI: SI PARTE DAL 1° LUGLIO 2022
In base a quanto si legge dalla bozza del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, saranno tenuti a emettere fattura elettronica a decorrere dal 1° luglio 2022:
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i soggetti che hanno adottato il regime di vantaggio (art. 27 commi 1 e 2 del DL 98/2011)
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o il regime forfetario (art. 1 commi da 54 a 89 della L. 190/2014)
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e le associazioni sportive dilettantistiche (art. 1 e 2 della L. 398/91)
Da indiscrezioni, ovviamente da confermare con il testo definitivo del decreto, resterebbero esclusi fino al 2024 i soggetti passivi che percepiscono ricavi e compensi non superiori a 25.000 euro.
Inoltre sempre in base alla bozza resa disponibile ieri, nel terzo trimestre del 2022 sarebbe consentita una fase transitoria, ossia da luglio a settembre non scatteranno sanzioni se la fattura elettronica sarà emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Ma facciamo un riepilogo delle fasi decisionali di questa novità per i soggetti forfettari.
FATTURAZIONE ELETTRONICA FORFETTARI: OK DELL'UNIONE EUROPEA
Ricordiamo che una delle finalità della riforma fiscale, iniziata con la rimodulazione delle aliquote IRPEF nella legge di bilancio 2022 è quella di prevenire e contrastare l’evasione, pertanto una delle misure più accreditate è quella dell'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica anche
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ai forfettari che oggi rappresentano 1,5 milioni di partite IVA.
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alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che non abbiano superato 65.000 euro di proventi nell'anno precedenti
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alle operazioni sanitarie: ma in questo caso più che un discorso fiscale è un discorso di privacy.
Lo scopo è proprio quello di andare a ridurre i "buchi" di fatture non tracciabili in caso di controllo da parte dell'amministrazione finanziaria.
Il via libero dell'Europa è arrivato e nella giornata dell'8 dicembre 2021 il Comitato dei rappresentanti permanenti ha dato il suo consenso:
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all'estensione dell'obbligo di fattura elettronica anche ai contribuenti in regime di flat tax
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alla possibilità per l'Italia di estendere l'obbligo di fattura elettronica fino al 2024
Il 13 dicembre è stato il Consiglio dell’Unione europea che ha deliberato l’adozione della proposta della Commissione Ue, discussa dal Comitato dei rappresentanti permanenti, sulla proroga per il triennio 2022-2024 della misura di deroga agli articoli 218 e 232 della Direttiva 2006/112/CE, che autorizza l’Italia ad adottare il sistema di fatturazione elettronica obbligatoria e sull'estensione di tale obbligo ai forfettari.