I CREDITI MATURATI DAL LAVORATORE SONO AMMESSI IN PREDEDUZIONE IN CASO DI FALLIMENTO DELL'IMPRENDITORE

La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 33756 del 4 dicembre 2023, ha affermato che il diritto all'indennità sostitutiva del preavviso del lavoratore dipendente, il quale continua il rapporto di lavoro con l'amministrazione fallimentare, deve essere soddisfatto in prededuzione. La Suprema Corte ha sottolineato che la dichiarazione di fallimento dell'imprenditore non costituisce giusta causa di risoluzione del contratto di lavoro. Pertanto, se la prestazione lavorativa del lavoratore prosegue dopo la dichiarazione di fallimento, i crediti maturati dallo stesso devono essere ammessi al passivo in prededuzione.