NOTIFICA DELLA CARTELLA IRREGOLARE SENZA ACCERTAMENTI SULL’IRREPERIBILITÀ DELLA SOCIETÀ: ORDINANZA
Con Ordinanza 2 ottobre 2025, n. 26548, la Cassazione si è pronunciata su una controversia tra una S.r.l. e l'Agenzia delle Entrate relativa alla validità della notifica di una cartella di pagamento.
Nell'accogliere il ricorso della contribuente, la Suprema Corte ha stabilito, innanzitutto, che per dimostrare l'avvenuta notifica della cartella esattoriale non è necessario produrre l'atto in originale, ma è sufficiente fornire copie conformi accompagnate dalla relazione di notifica, purché non vi siano contestazioni sulla conformità.
In secondo luogo, è stato precisato che, nell'ambito della notificazione semplificata prevista dall'art. 60, primo comma, lett. e), D.P.R. n. 600/1973, il messo notificatore, se non reperisce la società presso la sua sede sociale, deve effettuare ulteriori e concrete ricerche per rintracciare l'ente presso altri indirizzi situati nel medesimo Comune, documentando puntualmente e in modo dettagliato tali attività. Una semplice attestazione dell'irreperibilità
mediante moduli generici e standardizzati non è sufficiente a garantire la regolarità della notifica e può comportarne l'invalidità.