LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO DELLA LAVORATRICE CHE INSULTA E MINACCIA LA COLLEGA

La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 4230 del 2024, ha ritenuto legittimo il licenziamento di una dipendente che ha insultato pesantemente e minacciato una collega sovraordinata. Gli ermellini hanno infatti chiarito che, nonostante la contrattazione collettiva prevederebbe una sanzione conservativa, è sempre necessario accertare in concreto la reale entità e gravità del comportamento addebitato al dipendente, nonché il rapporto di proporzionalità tra la punizione e l'infrazione, riconducendo la condotta sanzionata alla nozione legale.