DANNO DA DEMANSIONAMENTO

La Cassazione Civile, Sez. lavoro, con l'Ordinanza n. 3400 di febbraio 2025 ha precisato che il mancato aggiornamento tecnologico incide sul danno da demansionamento per il lavoratore che opera in un settore in cui l'evoluzione tecnologica è repentina. Il giudice, quindi, nel calcolo della liquidazione equitativa deve aggiungerlo agli altri parametri quali la qualità delle mansioni, la durata della dequalificazione e la modalità della condotta del datore se il demansionamento si è protratto nel tempo. La prova del danno spetta al lavoratore che può fornirla con elementi indiziari gravi, precisi e concordanti.

TOP