CONCESSIONI SPADA DI DAMOCLE PER IL COMPARTO BALNEARE

Continua a regnare la preoccupazione fra i gestori degli stabilimenti balneari, alcuni dei quali anche triestini, per la questione concernente il rinnovo delle concessioni. Ad alimentare l’incertezza è l’assenza di una cornice normativa omogenea e definita che sta inducendo talune località d’Italia, ad optare per un rinnovo delle concessioni autonomo purché in presenza di determinati requisiti da parte dei soggetti interessati. Sul comparto, come noto, grava la Direttiva Comunitaria Bolkenstein del 2006 che prevede una profonda riforma del sistema delle assegnazioni delle aree, azione peraltro a tutt’oggi non applicata dal nostro Paese nei confronti del quale, la UE, già da tre anni, ha aperto una procedura d’infrazione.

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