CASSAZIONE: SGRAVI CONTRIBUTIVI SALVI ANCHE SE L’INPS VARIA LA CLASSIFICAZIONE DELL’AZIENDA

La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 22089 del 13 luglio 2022, ha statuito che, in materia di previdenza, restano salvi gli sgravi contributivi fruiti dall’azienda anche se l’INPS varia la classificazione dell’impresa; i provvedimenti adottati dall’Istituto, infatti, producono effetto solo dal periodo di paga in corso alla data di notifica dello stesso (salvo naturalmente il caso in cui l’inquadramento iniziale sia stato determinato da inesatte dichiarazioni del datore di lavoro).

Viene quindi accolto il ricorso della società avverso il decreto ingiuntivo dell’INPS, diretto al recupero di somme per sgravi indebitamente fruiti a seguito di provvedimento di variazione della classificazione aziendale dal ramo dell’industria a quello del commercio.

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