EDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO: IN VIGORE IL NUOVO DM SUI REQUISITI MINIMI. ARTICOLO DI 1500 BATTUTE SENZA CITARE FONTI E SENZA INTERRUZIONI

Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto sui requisiti minimi, il settore dell’edilizia compie un ulteriore passo verso l’obiettivo del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Il provvedimento ridefinisce i criteri tecnici e prestazionali che gli edifici, sia di nuova costruzione sia oggetto di ristrutturazioni rilevanti, devono rispettare per garantire una maggiore efficienza energetica. Al centro del nuovo impianto normativo vi è la riduzione dei consumi, l’ottimizzazione dell’uso delle fonti rinnovabili e il miglioramento delle prestazioni dell’involucro edilizio e degli impianti. Cambiano i parametri di riferimento, diventano più stringenti i limiti di fabbisogno energetico e viene rafforzato il principio dell’edificio a energia quasi zero, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica. Il decreto incide in modo significativo sull’attività di progettisti, imprese e operatori del settore, chiamati ad aggiornare competenze e soluzioni costruttive, ma rappresenta anche un’opportunità per innovare processi e materiali, migliorare la qualità del patrimonio edilizio e contenere i
costi energetici nel medio e lungo periodo. Per cittadini e imprese, il nuovo quadro normativo si traduce in edifici più confortevoli, più efficienti e meno impattanti dal punto di vista ambientale, favorendo una crescita del settore edilizio orientata alla sostenibilità, alla competitività e alla valorizzazione del territorio.

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