ALLARME NEI PICCOLI COMUNI: PIÙ DI 1.000 SENZA NEMMENO UN NEGOZIO DI ALIMENTARI
La desertificazione commerciale continua a colpire i piccoli comuni italiani, lasciando intere comunità senza servizi essenziali. Oggi oltre mille centri abitati non dispongono più neppure di un negozio di alimentari, un dato che evidenzia un fenomeno in costante crescita negli ultimi anni. Le cause sono molteplici: lo spopolamento delle aree interne, l’avanzare della grande distribuzione nelle zone urbanizzate e i costi sempre più elevati per mantenere aperta un’attività in territori con pochi residenti.
Le conseguenze, però, superano la semplice difficoltà nell’acquistare beni di prima necessità. Per molti anziani, spesso senza auto o con una mobilità ridotta, la chiusura dell’ultimo negozio rappresenta una vera e propria perdita di autonomia. In diversi comuni le amministrazioni stanno cercando di correre ai ripari con soluzioni alternative: servizi di consegna a domicilio, negozi mobili, incentivi per chi decide di aprire un’attività in zone svantaggiate. Misure utili, ma ancora insufficienti a invertire una tendenza che rischia di svuotare ulteriormente i territori già fragili.
La sfida ora è trovare strumenti efficaci per sostenere il piccolo commercio e garantire a tutte le comunità, anche le più isolate, l’accesso ai servizi fondamentali. Perché senza negozi, un paese non perde solo economia: perde parte della sua identità.