ECONOMIA GLOBALE IN FRENATA.
La guerra in Ucraina porterà ad una forte frenata dell’economia globale, con il PIL che crescerà del 3,6% anziché del 4,4% stimato a gennaio.
A renderlo noto è il Fondo Monetario Internazionale che, in riferimento all’Italia, ipotizza un aumento dello stesso PIL non superiore al 2,3%, con una perdita quasi dell’1,5% rispetto alle previsioni di inizio anno.
Sostanziale stabilità invece, sempre secondo il FMI, per la disoccupazione che, nei prossimi anni, nel nostro Paese, si attesterà attorno al 9,4%, percentuale però decisamente più marcata nel raffronto con la media dell’Eurozona (7,1%).
La decelerazione delle dinamiche economiche interesserà comunque non solo il Vecchio Continente, ma anche gli Stai Uniti e soprattutto la Cina.