DANNO DA VACANZA ROVINATA
Siamo in piena estate e moltissime persone sono in vacanza o si apprestano a partire per le vacanze. Le ferie estive sono un momento importante dell’anno. Servono moltissimo per staccare qualche giorno la spina dal lavoro e dalla quotidianità. Dunque, sfruttare al massimo i giorni di vacanza, anche solo per rilassarsi e godersi il dolce far niente, è un diritto molto importante. La Legge e i giudici sono molto consapevoli dell’importanza di questo diritto e cercano di tutelare al massimo i lavoratori in ferie.
Proprio per l’importanza delle ferie e la protezione che la Legge assicura, è fondamentale conoscere i propri diritti anche quando si parte per le vacanze. Ad esempio, in questo periodo stiamo assistendo a moltissimi scioperi nelle compagnie aeree con annullamenti di voli all’ultimo minuto. Pochi sanno che in casi come questo un regolamento europeo permette di chiedere un volo sostitutivo gratuito oltre ad un buon rimborso economico.
LE FERIE ROVINATE
Non solo, ultimamente anche la giurisprudenza sta affrontando sempre più spesso il tema del danno da vacanza rovinata. Ad esempio, con la sentenza 6830/2017 la Corte di Cassazione ha spiegato che cosa è e cosa comprende il danno di questo tipo. Il caso esaminato dai giudici era quello di un turista che aveva acquistato un pacchetto vacanze tutto compreso presso un operatore turistico. Durante il soggiorno nel villaggio subiva un’aggressione, riportava delle lesioni e gli veniva rubato un orologio dall’alto valore economico.
Il turista, dunque, citava in giudizio l’agenzia di viaggi per ottenere il risarcimento dei danni subiti. Secondo il turista, infatti, l’agenzia di viaggi avrebbe dovuto sapere dell’assenza di vigilanza nel villaggio e, dunque, informare il cliente della possibile pericolosità del luogo. I giudici hanno dato ragione al cliente affermando la responsabilità dell’agenzia di viaggi.
CHE COSA È E COSA COMPRENDE IL DANNO DA VACANZA ROVINATA
Secondo i giudici, l’agenzia è responsabile se la vacanza nasconde delle insidie che l’agenzia stessa ha nascosto al cliente oppure che non conosceva per colpa propria. Se, dunque, tutto non si svolge come programmato e il cliente subisce dei danni, l’agenzia è tenuta a risarcire. Nel caso specifico, la Cassazione ha condannato l’operatore turistico a risarcire il cliente del costo della vacanza e dell’orologio rubato. Non solo, ma anche del danno da vacanza rovinata di tipo non patrimoniale. Questo è il danno subito dal cliente per non essersi potuto godere le ferie, e anzi avere accumulato ulteriore stress a causa dell’aggressione subita.