OBBLIGO CONTRIBUTIVO PER I LAVORATORI PORTUALI ANCHE IN CASO DI MANCATA CHIAMATA
L’obbligo contributivo per i lavoratori portuali sussiste anche nei periodi in cui il personale risulta assente per indisponibilità alla chiamata. È quanto ribadito dalla recente giurisprudenza, che conferma come la contribuzione non sia strettamente legata alla prestazione effettiva, ma alla particolare natura del rapporto che caratterizza il lavoro portuale.
Questo settore, infatti, si fonda su un’organizzazione atipica, nella quale la chiamata al lavoro avviene in base alle esigenze operative e non garantisce una continuità delle prestazioni. Tuttavia, proprio per assicurare la tutela previdenziale dei lavoratori, la normativa stabilisce che i contributi siano comunque dovuti, anche quando l’assenza è determinata da indisponibilità alla chiamata purché non riconducibile a condotte elusive.
La decisione rafforza il principio secondo cui la copertura contributiva deve rimanere costante, indipendentemente dalla variabilità delle prestazioni tipica del settore. Ne deriva un quadro di maggiore certezza sia per i lavoratori, che vedono garantita la propria posizione previdenziale, sia per gli enti competenti nell’esercizio delle relative funzioni di vigilanza.