VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DEF

Approvazioni ieri, da parte del Consiglio dei Ministri, del nuovo Def, il Documento di economia e finanza che offre una disamina tendenziale dell’economia del Paese. Il testo reca la previsione di una crescita del Pil, per il 2024, dell’1%, con prospettive di incremento all’1,2% nel 2025 e di una nuova flessione nel 2026 (1,1%). Circa i dati di finanza pubblica, il rapporto deficit/Pil per l’anno in corso, resterà ancorato al 4,3% per poi scendere al 3,7% il prossimo e al 3% in quello successivo mentre, il  debito, nella peggiore delle ipotesi, si discosterà solo di poco dai valori attuali (137,3%). Il documento include inoltre alcune novità normative in materia di successioni, con relativa autoliquidazione dell’imposta, donazioni e passag gio generazionale e prevede un utilizzo più diffuso delle dichiarazioni online. Cassata invece l’ipotesi, ventilata in precedenza, dell’abolizione del superbollo che viene quindi confermato mentre il taglio del cuneo fiscale dovrebbe essere ribadito anche nel 2025

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