DEDUCIBILITÀ DELLE SPESE DI TRASFERTA ALL'ESTERO

L'Agenzia delle Entrate, recependo le recenti modifiche legislative, ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale dei rimborsi spese ai dipendenti in caso di trasferte o missioni all'estero.
In particolare, l'Agenzia ha precisato che, a seguito della modifica introdotta dall'art. 1, comma 1, lett. b), D.L. n. 84/2025 (c.d. "Decreto Fiscale") all'art. 51, comma 5, TUIR, l'obbligo di tracciabilità dei pagamenti si applica esclusivamente alle spese sostenute nel territorio dello Stato.
Pertanto, i rimborsi per vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenuti da dipendenti in missione o trasferta all'estero non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, anche se pagati in contanti.