PENSIONI, DAL 1° GENNAIO 2026 SCATTA LA NUOVA PEREQUAZIONE AUTOMATICA: LA NOTA DEL MEF
Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore la nuova perequazione automatica delle pensioni, come comunicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il meccanismo di adeguamento, che ogni anno aggiorna gli importi delle prestazioni in base all’andamento dei prezzi, mira a preservare il potere d’acquisto dei pensionati in un contesto economico ancora caratterizzato da pressioni inflazionistiche.
Il Mef ha reso noto che l’aggiornamento si basa sui dati preliminari sull’inflazione forniti dall’Istat, che costituiscono il riferimento tecnico per la rivalutazione degli assegni. L’obiettivo è garantire un adeguamento coerente con il costo della vita, pur nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica. Come già previsto dalla normativa vigente, la rivalutazione piena si applicherà alle pensioni più basse, mentre per gli assegni di importo superiore sono previste aliquote di perequazione parziali, differenziate per fasce.
Il decreto con i valori definitivi verrà emanato nelle prossime settimane, consentendo agli enti previdenziali di adeguare gli importi a partire dall’inizio del nuovo anno. Il Mef sottolinea che la misura rappresenta un passaggio ordinario ma essenziale per mantenere la protezione economica dei pensionati, soprattutto in una fase di volatilità dei prezzi. Le rivalutazioni saranno visibili già nei cedolini di gennaio, con eventuali conguagli applicati nei mesi successivi.