CUMULO PENSIONE E LAVORO AUTONOMO: SCADENZA DICHIARAZIONE IL 31 OTTOBRE 2025

Le istruzioni sulla dichiarazione reddituale, Modello Red semplificato, da presentare entro il 31 ottobre 2025 per i pensionati con redditi da lavoro autonomo. Chi è escluso.
Come previsto dall'articolo 10 del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 503 i titolari di pensione sono tenuti a produrre all'Ente erogatore della pensione la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo riferiti all'anno precedente, entro lo stesso termine previsto per la dichiarazione IRPEF.
Quindi i titolari di pensione soggetti al divieto di cumulo parziale della pensione con i redditi da lavoro autonomo, sono tenuti a dichiarare entro il 31 ottobre 2025 i redditi da lavoro autonomo conseguiti nell'anno 2024.
Con il messaggio 3036 del 13 ottobre 2025 l'Inps fornisce i chiarimenti su quali soggetti sono tenuti e quali esclusi dall'obbligo dichiarativo e le modalità di compilazione della dichiarazione (Modello Red), che può essere fatta anche in autonomia online sul sito INPS.
OBBLIGO DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI DA LAVORO AUTONOMO
Sono esclusi dall'obbligo
- i titolari di pensione di vecchiaia;
- i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema
contributivo,
- i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di
prepensionamento a carico dell’assicurazione generale
obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della
medesima,
- i titolari di pensione o assegno di invalidità a carico
dell’assicurazione generale obbligatoria lavoratori dipendenti,
delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive, delle
gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità
contributiva pari o superiore a 40 anni (cfr. la circolare n. 20 del
26 gennaio 2001) ovvero con decorrenza delle prestazioni
precedente al 31.12.1994
I pensionati che non si trovano nelle condizioni precedenti sono tenuti ad effettuare la comunicazione dei redditi da lavoro autonomo conseguiti.
ATTENZIONE sono soggetti all’obbligo anche i titolari di pensione di invalidità iscritti all’INPGI (articolo 8, Regolamento INPGI)
Per gli iscritti alla Gestione dipendenti pubblici, il divieto di cumulo pensione/redditi da lavoro opera per i trattamenti pensionistici di inabilità.
CASI PARTICOLARI DI ESCLUSIONE DAL DIVIETO
Il messaggio specifica alcuni casi particolari in cui l'incumulabilità non si applica:
• a titolari di pensione di invalidità con attività da cui derivi un
reddito complessivo annuo non superiore all'importo del
trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti
• per i redditi derivanti da attività svolte nell'ambito di programmi
di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili
promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private.
• per indennità e i gettoni di presenza percepiti dagli
amministratori locali
• per le indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive
• per le indennità percepite dai giudici onorari aggregati per
l’esercizio delle loro funzioni e quelle percepite dai giudici tributari
• per remunerazioni percepite dai sacerdoti
CUMULO REDDITI E PENSIONE: DICHIARAZIONE PREVENTIVA
Il messaggio precisa che i pensionati, nei cui confronti trova applicazione il divieto di cumulo, che svolgono nel corrente anno attività di lavoro autonomo, sono tenuti a comunicare il reddito che prevedono di conseguire nel corso del 2026
Le trattenute che verranno operate sulla pensione "a preventivo" saranno conguagliate sulla base della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2025, resa a consuntivo nell'anno 2026.
CUMULO REDDITI E PENSIONE: COME FARE LA DICHIARAZIONE
Va ricordato che
•i redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei
contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute
erariali.
•Il reddito d'impresa deve essere dichiarato al netto anche delle
eventuali perdite deducibili imputabili all'anno di riferimento del
reddito.
Il pensionato può accedere alle prestazioni e ai servizi dell’Istituto tramite il sito www.inps.it utilizzando:
•il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID),
•la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o
•la Carta di Identità Elettronica (CIE).
Una volta autenticati si può accedere all’elenco “Prestazioni e servizi” e selezionare la voce “Dichiarazione Reddituale – RED Semplificato” (per la dichiarazione RED). Nel successivo pannello occorre scegliere la Campagna di riferimento: 2025 (dichiarazione redditi anno 2024).
La dichiarazione può anche essere effettuata attraverso il Contact Center Multicanale, raggiungibile al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) e al numero 06 164 164 (da rete mobile. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20, ed il sabato dalle ore 8 alle ore 14 (ora italiana).
CUMULO REDDITI E PENSIONE: SANZIONI PER OMESSA DICHIARAZIONE
La mancata presentazione della dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo comporta l’obbligo a versare all'Ente previdenziale di appartenenza una somma pari all'importo annuo della pensione percepita nell'anno cui si riferisce la dichiarazione stessa e viene prelevata direttamente sulle rate di pensione.