CESSIONE CREDITI BONUS EDILIZI: IN ARRIVO MAIL DI POSTE PER DOCUMENTI INTEGRATIVI

Poste Italiane chiede ai fini della cessione crediti copia del contratto di appalto sottoscritto tra il soggetto che ha realizzato i lavori e i committenti

Poste Italiane starebbe inviando una mail ai propri clienti, titolari di pratiche di cessione crediti da bonus edilizi, con richiesta di integrazione dei documenti.

È quanto si apprende da una notizia pubblicata oggi sul quotidiano IlSole24ore che specifica anche che scopo della comunicazione è chiedere una integrazione documentale, in linea con le nuove norme inserite nella legge di conversione del decreto Cessioni.

PRATICHE INCAGLIATE DA CESSIONE CREDITI: MAIL DI POSTE PER INTEGRAZIONE DOCUMENTI

Nel dettaglio, la missiva conterrebbe la seguente dicitura:

  • Le comunichiamo che sulla base della documentazione e delle informazioni fornite, i controlli fino ad ora effettuati sulla sua pratica non hanno evidenziato criticità.

E ancora viene specificato che, in seguito dell’emanazione del Dl n. 11/2023, si rende necessario acquisire l’ulteriore documentazione prevista dalla normativa.

In sintesi ciò che viene richiesto riguarda il contratto di appalto sottoscritto tra il soggetto che ha realizzato i lavori e il committente per escludere la responsabilità solidale da parte di chi acquista in caso di irregolarità.

Ai fini della limitazione della responsabilità solidale nelle cessioni, ricordiamo che, ai documenti già individuati dal testo originario del decreto, nella conversione sono stati aggiunti nuovi documenti il cui possesso esclude il cessionario dal concorso nella violazione e, quindi, dalla responsabilità in solido con il fornitore che ha applicato lo sconto. 

Si tratta della documentazione prevista dal decreto MIT n 392/2020 per gli interventi di riduzione del rischio sismico, e del contratto di appalto sottoscritto tra chi ha realizzato i lavori e il committente.
Inoltre, nell'acquisto crediti da una banca o altra società appartenente al gruppo, quando questa attesta il possesso della documentazione richiesta dalla normativa, è estesa a tutti i cessionari l’esclusione dalla responsabilità solidale, inizialmente prevista per i soli correntisti non consumatori o utenti.

 

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