PRODOTTI PIROTECNICI NON ETICHETTATI: RISCHI E SANZIONI PER I RIVENDITORI

La vendita di prodotti pirotecnici è un’attività che richiede particolare attenzione alla normativa vigente, poiché la materia tocca direttamente la sicurezza pubblica. Uno degli aspetti più delicati riguarda la presenza dell’etichetta regolamentare, prevista dalla legge per garantire che l’articolo sia stato testato, autorizzato e risponda agli standard di sicurezza europei.
I prodotti privi di etichetta rappresentano infatti un rischio duplice: da un lato costituiscono un pericolo concreto per i consumatori, dall’altro espongono i rivenditori a responsabilità legali pesanti. Un articolo pirotecnico senza indicazioni chiare su provenienza, categoria di appartenenza, istruzioni d’uso e avvertenze, non solo può causare incidenti durante l’accensione, ma è da considerarsi a tutti gli effetti un bene irregolare, assimilabile a merce contraffatta o di contrabbando.
La normativa italiana ed europea è molto severa: la commercializzazione di tali prodotti può comportare il sequestro immediato della merce, multe salate e, nei casi più gravi, conseguenze penali per l’esercente. Oltre alle sanzioni, vi è anche il rischio di sospensione o revoca della licenza di vendita, un danno che può compromettere in maniera definitiva l’attività di un negozio specializzato.
Per i rivenditori, la prima regola è quindi quella della prudenza: rifiutare forniture sospette, controllare attentamente che ogni articolo sia accompagnato da etichetta conforme e segnalare eventuali anomalie alle autorità competenti. Non si tratta soltanto di rispettare la legge, ma di tutelare i propri clienti e il futuro della propria attività.
La vendita sicura di prodotti pirotecnici non è solo un obbligo normativo, ma un atto di responsabilità sociale. La corretta etichettatura è il primo passo per garantire che la festa non si trasformi in pericolo.

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