MILLEPROROGHE, ARRIVA L’APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto-legge Milleproroghe, il tradizionale provvedimento di fine anno che rinvia una serie di termini normativi in scadenza per evitare vuoti legislativi e consentire a cittadini e imprese di adeguarsi alle norme senza interruzioni.
Il testo, articolato in sedici articoli, conferma la logica “omnibus” tipica di questo strumento, con norme che toccano settori diversi dell’amministrazione pubblica, dell’economia e della regolazione tecnica. Tra le principali misure figurano proroghe di scadenze legate ai livelli essenziali di prestazione (LEP), una delle colonne portanti del sistema di tutele sanitarie e sociali, e l’estensione di incentivi all’occupazione, come il bonus per le assunzioni di giovani under 35 e quello dedicato alle donne, entrambi estesi per un altro anno.
Nel capitolo delle sanzioni, il decreto sospende nuovamente l’adeguamento automatico degli importi delle multe stradali per il 2026, in linea con quanto già previsto per l’anno in corso, su cui pesa l’attuale contesto economico.
Una serie di proroghe riguarda anche il settore turistico, con termini più lunghi per progetti di energia da fonti rinnovabili e per l’aggiornamento catastale di strutture ricettive all’aperto, nonché la possibilità per alcune microimprese di stipulare polizze assicurative contro danni da eventi naturali fino alla primavera del 2026.
Il decreto rinvia inoltre l’entrata in vigore di disposizioni fiscali sul settore dei giochi e delle imposte minori, spostando al 1° gennaio 2027 l’efficacia di un nuovo Testo unico dei tributi erariali minori.
Con l’approvazione in CdM, il Milleproroghe ora proseguirà l’esame parlamentare entro i termini di legge, passando alle Camere per la conversione in legge. Questo percorso è obbligatorio per non perdere efficacia e assicurare la continuità delle misure prorogate o modificate dal decreto.