PRESTAZIONE UNIVERSALE: CONTROLLI DELL’INPS SU REQUISITI DI ACCESSO E GESTIONE DEGLI ARRETRATI

A seguito della pubblicazione nella G.U. n. 93 del 22 aprile 2025 del decreto 21 febbraio 2025 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, recante “Istituzione di una prestazione universale al fine di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali, per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti”, con il Messaggio n. 1401 del 5 maggio 2025, l'INPS fornisce ulteriori chiarimenti relativi alla gestione delle domande di Prestazione Universale a seguito dei controlli automatizzati centralizzati aventi esito negativo o incompleti e alla gestione degli eventuali arretrati dovuti al beneficiario.
Come si ricorderà, si tratta della misura sperimentale (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026) subordinata al possesso dei seguenti requisiti:
•età pari o superiore a 80 anni;
•livello di bisogno assistenziale gravissimo;
•valore ISEE per le prestazioni agevolate di natura
sociosanitaria ordinario, in corso di validità, non superiore a
6.000 euro;
•titolarità dell'indennità di accompagnamento.