PART TIME VERTICALE: BONUS IN ARRIVO DA 550 EURO PER I LAVORATORI CON RAPPORTI PER-TIME
Nuova indennità in un emendamento alla conversione del decreto Aiuti per i lavoratori con part time ciclico verticale. Annuncio del Ministro.
Un bonus da 550 euro per i lavoratori con rapporti part time ciclici verticali è in arrivo probabilmente con la conversione del Decreto Aiuti n. 50 2022, prevista per il 18 luglio prossimo.
Lo ha annunciato il 22 giugno scorso il Ministro del lavoro Orlando alla Camera, nella risposta ad una interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole Tripiedi.
La domanda faceva riferimento ad una norma presente nella legge di bilancio 2022 (art.1 comma 971 Legge 234 2021) che ha istituito un fondo di 30 milioni di euro a questo fine ma ad oggi ancora inattuata. Anche le organizzazioni sindacali avevano evidenziato che "senza l'emanazione di un decreto attuativo da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ad oggi tarda ad arrivare, il provvedimento non produrrà nessun effetto".
L'interrogazione ricordava che il contratto di lavoro a part time ciclico verticale (o multi-periodale) ha la caratteristica di una prestazione lavorativa articolata su alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell'anno (cioè i lavoratori prestano servizio in alcuni giorni a tempo pieno e mentre in altri non lavorano affatto).
L'istituzione del Fondo per il sostegno di questi lavoratori costituisce una risposta per i periodi di sospensione -interruzione dal lavoro (con relativa, prolungata mancanza di retribuzione) L'interrogazione faceva l'esempio dei lavoratori delle mense scolastiche, ferme d'estate.
Vale la pena ricordare che la legge di bilancio 2021 ha recentemente previsto per questa categoria il riconoscimento pieno dei periodi lavorati ai fini previdenziali, dopo che il diritto è stato sancito da una sentenza della Corte Europea. Ora è possibile conteggiare tutte le settimane coperte dal contratto di lavoro, malgrado non sempre siano operative a causa della ciclicità della prestazione.
Il ministro Orlando ha concordato con l'esigenza messa giustamente in luce dall'interrogazione ma ha precisato che il decreto ministeriale non è sufficiente a utilizzare le risorse del Fondo. È infatti necessaria, prima, l'emanazione di un provvedimento di rango primario ovvero di legge.
IL BONUS 550 EURO: PER CHI SARÀ
Orlando ha anche comunicato che è stato predisposto a questo fine, e già presentato in Parlamento, un emendamento da inserire nella conversione in legge del decreto n. 50 2022 (Decreto aiuti) che attende l'approvazione del Ministero dell'Economia. La misura prevede l'istituzione sperimentale, solo per il 2022 di un bonus una tantum da 550 euro, a copertura dei periodi di inattività per:
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i lavoratori in part time ciclico con contratti che prevedano periodi non interamente lavorati non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane e
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che alla data della domanda non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente, di Naspi o di trattamento pensionistico.
Il bonus sarebbe erogato dall'Inps ed esente da IRPEF come altre indennità di sostegno economico istituite negli ultimi anni, fino al recente bonus 200 euro presente appunto nel decreto legge 50 2022.
Nel 2023 questo bonus per i lavoratori in part time verticale potrebbe anche
essere replicato identico o modificato in relazione ai riscontri raccolti quest'anno, ha dichiarato Orlando. Il ministro ha aggiunto che a beneficio dei lavoratori con part time ciclico verticale si stanno cercando anche altre soluzioni complessive e più stabili.