INQUINAMENTO DA PLASTICA, GAVA: “RIDURRE LA DISPERSIONE RESTA L’OBIETTIVO”

Si è conclusa a Ginevra, senza un accordo, la seconda parte della quinta sessione del Comitato intergovernativo di negoziazione (INC-5.2) sul trattato globale contro l’inquinamento da plastica.
I negoziati, iniziati il 5 agosto, si sono bloccati a causa delle divisioni tra Paesi contrari a limiti globali sulla produzione di plastica, e i contrasti tra Paesi in via di sviluppo sui meccanismi finanziari.
Nonostante due settimane di trattative e diversi tentativi di compromesso, nessuna proposta ha ottenuto consenso.
La sessione è stata quindi sospesa, in attesa di nuove date per il prossimo round negoziale.
Il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava: «Ringrazio per l’ottimo lavoro svolto la delegazione italiana, che ho incontrato prima della partenza e con la quale sono rimasta in stretto contatto durante tutte le fasi del negoziato. Dispiace per l’esito della sessione, anche se era chiaro fin dall’inizio che sarebbe stato un confronto complesso. L’obiettivo deve restare la riduzione della dispersione delle plastiche: l’inquinamento da plastiche e microplastiche è dannoso per l’ambiente e per la salute umana».