FeNAILP: ANCORA INSUFFICIENTI LE MISURE SUL RINCARO ENERGETICO PRESE DAL GOVERNO.
Pur in un contesto di apprezzamento per l’impegno da 8 miliardi varato dal Governo, a beneficio di famiglie e imprese, per arginare l’impennata dei prezzi di energia elettrica e gas, per la FeNAILP è essenziale ora porre in atto interventi strutturali e più inclusivi anche al fine di scongiurare un futuro ripetersi dell’attuale situazione di emergenza.
Questo il monito lanciato dalla FeNAILP che, nonostante appunto una valutazione positiva delle azioni dell’Esecutivo legate alla riduzione degli oneri generali di sistema, alle norme per incrementare la produzione e l'estrazione di gas dai siti nazionali e snellire le procedure per l’installazione di impianti offshore e a fonti rinnovabili, ribadisce l’urgenza di una riforma complessiva in materia di energia, con provvedimenti ad ampio raggio.
Fra questi, un’azione per contenere la dipendenza dell’Italia dall’estero per le forniture, un riordino della fiscalità energetica, con un abbassamento dal 22% al 10% dell’IVA sui consumi elettrici delle imprese del terziario di mercato, l’esclusione degli oneri generali di sistema dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto e una marcata riduzione del peso delle accise.
Per l’associazione di categoria, inoltre, sono improcrastinabili anche misure per compensare gli impatti negativi dell’aumento dei prezzi dei carburanti su tutta la filiera del trasporto e della logistica e la fruibilità di supporti economici per consentire, alle imprese dei due comparti, un progressivo rinnovo del parco mezzi circolante, in un quadro di transizione ecologica che sappia coniugare esigenze ambientali e produttive.