CASSAZIONE: AMMESSO IL SEQUESTRO DEL CREDITO FISCALE E DEL SUO PROFITTO
La Corte di Cassazione con Sentenza depositata il 12 settembre 2023 n. 37138 ha ammesso il sequestro dei crediti fiscali relativi al superbonus e del profitto da essi derivante. Nel caso di specie, i ricorrenti erano responsabili di aver certificato, mediante documentazioni false, lavori di ristrutturazione aventi ad oggetto il miglioramento energetico e l'adeguamento antisismico in misura maggiore rispetto a quelli effettivamente eseguiti con l'obiettivo di usufruire dei benefici del superbonus. La Suprema Corte rigettava il ricorso e confermava la legittimità del sequestro "sia del credito di imposta generato illecitamente, quale profitto direttamente derivato dalla condotta di cui all'art. 316-ter c.p. e sottoposto a vincolo reale in via diretta e impeditiva, sia il sequestro preventivo per equivalente del successivo profitto che dalla cessione di tale credito è stato realizzato nel patrimonio dell'indagato e nelle società coinvolte." Nella sentenza, si precisa inoltre, che: "è del tutto evidente che si può procedere al sequestro o alla confisca sia del prodotto che del profitto del reato, dovendo identificarsi, nel caso in esame, il prodotto nel credito illecitamente creato ed il profitto nella cessione dello stesso."