INFLAZIONE NEMICA DELLA RIPRESA
La volata dell’inflazione non si arresta neppure a giugno, con l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumentato dell’1,2% su base mensile e ben dell’8% nel raffronto con lo stesso mese del 2021.
A sentenziarlo è il report preliminare dell’Istat che evidenzia come, un incremento tendenziale di tale entità, non si registrava dal 1986.
A trainare i listini è l’inarrestabile corsa dei beni energetici, con un effetto domino sempre più ampio, che abbraccia altri settori merceologici e il segmento dei servizi. Dinamiche allarmanti anche nell’area Euro, con l’inflazione cresciuta dell’8,6%, sempre nella comparazione con il giugno dello scorso anno.
Tale trend, rappresenta una minaccia concreta e crescente per la ripresa del Paese in quanto, il sempre minore potere di acquisto, si rifletterà inevitabilmente sull’ intensità della domanda interna, ridimensionando alquanto anche l’incremento del Pil.