DECRETO SEMPLIFICAZIONI FISCALI
Nel decreto semplificazioni fiscali 2022 le misure urgenti in materia di fisco, tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.
SEMPLIFICAZIONI NEL RAPPORTO FRA FISCO E CONTRIBUENTE
Arriva dal Consiglio dei Ministri, l'approvazione de "Decreto semplificazioni fiscali", così chiamato poiché introduce semplificazioni in materia fiscale, nello specifico, nel rapporto fra Fisco e contribuente e in materia di imposte dirette e indirette. Nello specifico, come riporta la nota del governo, è consentita la completa dematerializzazione delle scelte di destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille all'atto della presentazione del modello 730. Vengono semplificate la procedura relativa alla modifica del domicilio fiscale e quella per l'erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi. Il Caf o il professionista non dovranno più conservare i singoli documenti relativi alle spese sanitarie.
bilanci delle micro-imprese e gestione degli errori contabili
Il testo introduce semplificazioni normative per la redazione dei bilanci delle micro-imprese e per la gestione degli errori contabili. Vengono semplificate le modalità di deduzione dal valore della produzione IRAP dell'intero costo relativo al personale dipendente a tempo indeterminato. Ampliati inoltre i casi di esonero dalla presentazione del cosiddetto "esterometro", il documento per la comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere, non più richiesto per le singole operazioni di importo inferiore a 5.000 euro.
MONITORAGGIO FISCALE SEMPLIFICATO
Viene semplificato il monitoraggio fiscale sulle operazioni di trasferimento di denaro attraverso intermediari bancari e finanziari, con l'invio delle relative comunicazioni all'Agenzia delle Entrate per operazioni di importo pari o superiore a 5.000 euro Sono semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali e viene esteso al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione sull'MU. Per evitare la proroga automatica delle precedenti addizionali comunali Irpef, queste sono allineate e adeguate ai nuovi scaglioni previsti dalla riforma dell'imposta. Sono estesi al 2022 i correttivi in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, previsti per il 2020 e il 2021 alla luce degli effetti della pandemia sull'economia.