DALL’UE PER L’ITALIA UNA PROMOZIONE CON RISERVA

Un Paese sostanzialmente stabile, ma al di sotto, sotto molteplici aspetti, della media UE.
Questo il giudizio espresso da Bruxelles sull’Italia nell’ambito della consueta “pagellina” di primavera che invita di fatto il nostro Paese ad accelerare su diversi fronti.
Le indicazioni della Commissione Europea evidenziano in primis come, come debito pubblico e scarsa produttività, rappresentino i due principali elementi frenanti la crescita.
Tra le raccomandazioni, un’accelerazione sulle riforme, la revisione dei piani del PNRR per non perdere i fondi, considerato che il termine del 2026 resta inderogabile, interventi sul fronte tributario al fine di rendere il sistema di tassazione più favorevole allo sviluppo e agli investimenti, misure concrete sul versante del lavoro atte anche ad una maggior partecipazione femminile e azioni volte a sostenere un’innovazione ad ampio spettro.