Covid: FeNAILP, per turismo timida ripresa, ma bisogna ridurre l'aliquota IVA

“Timidi segnali di ripresa ma il recupero rispetto al periodo pre-Covid rimane ancora lontano". È quanto ha dichiarato Tullio Galli, coordinatore nazionale turismo della FeNAILP-Federazione nazionale autonoma imprenditori e liberi professionisti. ''Se il bilancio dell'estate 2021 è sicuramente positivo - ha precisato Galli - questo non significa che il settore, fiore all'occhiello del Belpaese, abbia superato le molteplici criticità imposte dalla pandemia. Dobbiamo riflettere sul fatto che le vacanze si sono concentrate tra la seconda metà di luglio ed il mese di agosto, e che sono tornati una parte degli stranieri (principalmente tedeschi, svizzeri, francesi, belgi e olandesi), ma continuano a mancare i grandi flussi di origine estera''. ''Le previsioni per l'autunno - ha continuato Galli - relative alle città d'arte e alle classiche mete del periodo fanno ben sperare buone le prenotazioni in hotel e attività extra-alberghiere (anche grazie alle minori restrizioni e all'adozione del green pass), ma questo non basterà a limitare i danni del 2021 che, purtroppo, non sarà migliore di quello precedente''. Sulla base di quanto fatto dalla Germania lo scorso anno, il coordinatore nazionale FeNAILP propone di ridurre l'iva del turismo dal 22 al 10% (dal 10 al 5% per le aliquote ridotte) per favorire i consumi incentivando la domanda interna. "Abbiamo stimato - ha sottolineato Galli - un aumento dell'occupazione di almeno 100.000 unità ed un incremento dei consumi superiore al 15%. Non bisogna illuderci che questo sia sufficiente per tornare ai livelli degli scorsi anni, ma ora che riaprono le discoteche e aumenta la capienza per il mondo dello spettacolo e dello sport, se vogliamo immaginare un periodo natalizio quasi normale, dobbiamo muoverci adesso". "Chiediamo pertanto un incontro - ha concluso - con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia per mettere a punto una strategia condivisa che ci consenta di 'vedere la luce in fondo al tunnel' prima che i nostri competitor europei possano appropriarsi di importanti fette di mercato".