ARIA CONDIZIONATA IN NEGOZIO SOLO CON LE PORTE CHIUSE

In considerazione delle Misure per la sostenibilità ambientale degli insediamenti urbani, per il risparmio energetico e il contrasto ai cambiamenti climatici, in molti Comuni Italiano, i Sindaci hanno emanato l’Ordinanza per i negozi che hanno l’Aria Condizionata, di tenere le porte chiuse.

In base al nuovo provvedimento il Sindaco ordina che, su tutto il territorio del proprio comune nel periodo estivo, qualora nei locali sia attivo un impianto di climatizzazione, vengano mantenute chiuse tutte le aperture che si affacciano sull’esterno degli edifici appartenenti alla categoria E.5 (Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi, magazzini di vendita all’ingrosso o al minuto, supermercati ed esposizioni), ad eccezione del tempo strettamente necessario all’entrata e all’uscita e alle operazioni funzionali all’esercizio (carico/scarico merci e simili) e garantendo la regolare aerazione dei locali. Viceversa, se il locale non è dotato di impianto di climatizzazione o questo non viene attivato, le porte di ingresso possono restare aperte; viene lasciata facoltà di scelta all’esercente.

In caso di inosservanza dell’ordinanza si applica una sanzione amministrativa pecuniaria che prevede il pagamento di una somma da euro 83,00 ad euro 498,00.

Nel testo delle ordinanze si sottolinea il fatto “che uno scorretto utilizzo degli impianti di climatizzazione estiva incide direttamente sul fabbisogno energetico favorendo l’incremento delle concentrazioni di inquinanti atmosferici”. Si rileva inoltre “che è abitudine in molti esercizi commerciali, mantenere permanentemente aperte le porte di ingresso anche nei periodi di accensione degli impianti di climatizzazione estiva, generando così un aumento significativo del consumo energetico, con conseguente incremento delle emissioni in atmosfera”.

Si è ritenuta pertanto “necessaria l’adozione di misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a favorire le misure per il risparmio e l’efficienza energetica, a contenere lo spreco e a ridurre le emissioni di gas serra”

TOP