SÌ ALLA CONTESTAZIONE DISCIPLINARE DOPO L'AZIONE PENALE SE NON LEDE IL DIRITTO DI DIFESA
La Corte di Cassazione ha affermato che è legittimo il licenziamento del dipendente accusato di furto aggravato e sospeso in via cautelare dal servizio, anche se la contestazione disciplinare da parte dell'azienda è fatta solo dopo il rinvio a giudizio del lavoratore. Con la Sentenza n. 3904, la Suprema Corte ha sottolineato che la scelta dell'azienda è discrezionale e non pretestuosa, in quanto il differimento della contestazione disciplinare non danneggia il diritto di difesa del lavoratore, né il suo affidamento su un'eventuale irrilevanza della condotta.