LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO IN PICCOLE AZIENDE: NIENTE REINTEGRA E SOLO 6 MENSILITÀ ANCHE CON 30 ANNI DI SERVIZIO

La Suprema Corte, con l'Ordinanza n. 13741 del 22 maggio 2025, è intervenuta su una questione relativa al licenziamento per giustificato motivo oggettivo di una lavoratrice con oltre trent'anni di anzianità.
Inizialmente, il Giudice di seconde cure dichiarava illegittimo il licenziamento, escludendo però la reintegra sul posto di lavoro, poiché l'azienda aveva meno di 15 dipendenti. Tuttavia, condannava la società a corrispondere alla lavoratrice un'indennità risarcitoria pari a 14 mensilità.
In sede di legittimità, però, la Cassazione afferma che in caso di imprese con meno di 15 dipendenti complessivi, il regime sanzionatorio da applicare in caso di licenziamento illegittimo è quello previsto dall'art. 8 L. n. 604/1966, che prevede un'indennità compresa tra 2,5 e 6 mensilità.
Per cui, se il limite di 15 dipendenti non è stato accertato, si deve ritenere applicabile il limite massimo di sei mensilità, anche a fronte dell'elevata anzianità della dipendente.