LEGITTIMA L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA VERSO I LAVORATORI ANCHE SE FONDATA SU UN MERO SOSPETTO

Confermato il licenziamento per giusta causa del dipendente incastrato dai detective incaricati dal datore di lavoro mentre fa lunghe pause al bar. Con la sentenza n. 8707 del 2 aprile 2025, la Corte di Cassazione si è soffermata in particolare sull'attività investigativa svolta per conto del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti, stabilendo che essa è pienamente
legittima laddove sussista anche il solo sospetto di condotte illecite
suscettibili di rilievo penale o comunque idonee a raggirare il datore di lavoro e a lederne il patrimonio aziendale e la reputazione verso l'esterno.

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