LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ: L’IMPUTATO NON DEVE NECESSARIAMENTE PRESENTARE UN PROGRAMMA DI LAVORO

La controversia in oggetto riguarda la possibilità di sostituire la pena detentiva e pecuniaria con i lavori di pubblica utilità per un imputato condannato per guida in stato d'ebbrezza, a fronte di una richiesta generica respinta dal Giudice del gravame per mancanza di un programma di lavoro.
Con la Sentenza n. 16099 del 29 aprile 2025, la Suprema Corte ha precisato che la sostituzione con i lavori di pubblica utilità non richiede la presentazione di un progetto dettagliato da parte dell'imputato, né l'indicazione dell'ente o delle modalità esecutive. È sufficiente la sua non opposizione e l'istanza può essere formulata anche in appello. Il giudice, pur non obbligato a esercitare il potere sostitutivo, non può escludere la misura per genericità della richiesta senza una congrua motivazione.