L’INAIL A ROMECUP 2025

All’evento dedicato alla robotica e all’intelligenza artificiale, l’Istituto presenta alcuni progetti realizzati dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e dal Centro protesi di Vigorso di Budrio

Dal 7 al 9 maggio 2025 l’Inail partecipa alla diciottesima edizione di RomeCup, la manifestazione incentrata su robotica e intelligenza artificiale che dal 2007 diffonde la cultura dell’innovazione radunando scuole, centri di ricerca, aziende, università e istituzioni. Tema dell’appuntamento di quest’anno, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con l’Università degli studi Roma Tre, è la connessione tra intelligenza umana e artificiale nelle sfide per il benessere olistico. A RomeCup 2025 sono attesi più di 4mila partecipanti e oltre 100 team pronti a sfidarsi nelle competizioni di robotica,
mentre sono 35 le organizzazioni e le istituzioni che, come l’Istituto, presentano progetti di ricerca e prototipi innovativi.
ROMA TRE E IL CAMPIDOGLIO LE SEDI DELL’EVENTO
A ospitare RomeCup, il 7 e 8 maggio, sono l’area di Ingegneria dell’ateneo romano e la sala Esedra dei Musei Capitolini, mentre la giornata del 9 maggio si svolge in Campidoglio, nella sala Laudato Si’ e nella Protomoteca per la cerimonia di premiazione. Nell’ambito dell’edizione 2025 viene promossa la terza edizione del premio “Most promising researcher in Robotic e AI”, che assegna 20mila euro al miglior talento emergente fra ricercatori e dottorandi impegnati in progetti nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale.
I PROGETTI DELL’ISTITUTO
Partner della manifestazione, l’Inail partecipa a RomeCup con uno spazio espositivo, in cui vengono illustrati interattivamente alcuni dei programmi scientifici curati dai ricercatori del Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit) e del Centro protesi di Vigorso di Budrio. In particolare, il Dit presenta il laboratorio tecnologie innovative per la sicurezza, in cui il visitatore può osservare le tecniche di controllo non distruttivo utilizzate su prodotti e semilavorati come serbatoi a pressione e materiali plastici. Queste tecniche sono ampiamente utilizzate negli impianti industriali, per garantire la sicurezza e l’efficienza di attrezzature e strutture senza causare danni o alterazioni.
PROTOTIPI E SISTEMI PROTESICI
Tra i progetti del Centro di Budrio figurano il prototipo di protesi di arto inferiore Omnia, realizzato per persone con amputazione transfemorale e dotato di sensori integrati per il flusso informativo tra ginocchio e caviglia, la mano protesica Hannes-Arm, sviluppata nel laboratorio Rehab Technologies animato dall’Inail e dall’Istituto italiano di tecnologia, e D-PULP, un sistema parametrico ideato per la fabbricazione digitale di protesi mioelettriche di arto superiore e inferiore.

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