IL PERIODO DI PROVA È VALIDO ANCHE SE LEGATO ALLE MANSIONI DEL CONTRATTO COLLETTIVO, PURCHÉ SIANO SPECIFICHE

Il patto di prova inserito nel contratto individuale di lavoro è da ritenersi legittimo anche nel caso in cui le mansioni oggetto dell'esperimento siano descritte mediante il richiamo al CCNL applicabile, a condizione che tale richiamo sia sufficientemente preciso e dettagliato, tale cioè da individuare in modo univoco le attività che il lavoratore sarà chiamato a svolgere. In particolare, quando la declaratoria contrattuale comprende una pluralità di profili professionali, è necessario che venga esplicitato il profilo specifico di riferimento, così da rendere effettiva la verifica della corrispondenza tra le mansioni affidate e l'oggetto della prova, garantendo la funzione propria del patto quale strumento di reciproca valutazione tra datore e lavoratore. Questo è quanto ha affermato la Suprema Corte con l'Ordinanza n. 15326 del 9 giugno 2025.

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