APPALTI “LEGGERI”: NON BASTANO NUMERO E COMPETENZA DEI LAVORATORI MA SERVE UN’IDENTITÀ ORGANIZZATIVA

La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 18945 del 10 luglio 2025, in una controversia avente ad oggetto la genuinità di un appalto “labour intensive” per attività di recupero crediti, ha affermato che non è sufficiente, ai fini del riconoscimento di un appalto genuino ex art. 29, c. 1, D.Lgs. n. 276/2003, il mero riferimento al numero elevato di lavoratori coinvolti né alla loro elevata professionalità. È necessario accertare, invece, se i dipendenti ceduti costituiscano un gruppo coeso, con legami organizzativi preesistenti e dotato di uno specifico know-how tale da configurarli come struttura funzionalmente unitaria e autonoma, non riconducibile a una semplice sommatoria di prestazioni individuali. In mancanza di tali elementi, l'operazione rischia di mascherare una somministrazione illecita o una codatorialità.

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