TAGLI IN VISTA PER IL SUPERBONUS

Il Governo sta valutando alcune opzioni per limitare ulteriormente, già a partire dal prossimo anno, la fruibilità del Superbonus, ritenuto insostenibile per le casse dello Stato, almeno nel suo format attuale. Ad ogni modo, anche nel 2024, resteranno accessibili le opportunità dell’Ecobonus e del Sismabonus, con le spese del primo recuperabili in dieci anni e del secondo in cinque mentre, a tutto il 2025, non dovrebbero essere oggetto di variazioni gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche che prevedono una detrazione del 75% di quanto versato suddivisa in cinque annualità. A fine del prossimo anno, invece, si esaurirà il Bonus Mobili che presenterà però un benefit ridotto rispetto al passato, con la detrazione massi ma che passerà, dagli attuali 8 mila Euro, a 5 mila Euro, spalmata in dieci anni. Il Superbonus al 110% dovrebbe restare inalterato solo in quelle aree dove gli edifici hanno subito danni a seguito di eventi sismici, non antecedenti però il 2009 o nelle zone che sono state interessate da eventi alluvionali.