SUPERBONUS: NESSUNA PROROGA ALLO STUDIO E POSSIBILI NUOVE MISURE SUI CREDITI CEDUTI

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, durante il question time alla Camera di mercoledì pomeriggio, ha annunciato che il Governo non ha intenzione di procedere alla proroga del superbonus nella maggiore aliquota del 110% "nelle forme finora conosciute". Nel suo intervento, il Ministro si è soffermato soprattutto sull'analisi dei costi e dei benefici relativi al superbonus, in particolare sugli studi condotti dalla Banca d'Italia e su quanto riferito da istituzioni, associazioni ed enti di ricerca. Da tali fonti emerge che la bilancia tra costi e benefici dell' incentivo pende verso il primo braccio in quanto il superbonus non ha avuto un impatto nullo per il conto economico dello Stato bensì ha prodotto dei costi di cui bisognerà tener conto nella prossima Nadef mentre, dall'altro lato, la valutazione del suo impatto macroeconimo rimanere incerta e variabile essendo una misura che ha interessato solo il 3% del patrimonio immobiliare nazionale. Il Ministro ha sottolineato, inoltre, che sono allo studio nuove misure per valutare la qualità dei crediti sorti prima del D.L. 27 gennaio 2022, n. 4 ancora in possesso dei cittadini.