RAFFORZAMENTO DEI PRESIDI ANTIRICICLAGGIO PER CRIPTO-ATTIVITÀ: APPROVATO LO SCHEMA DI D.LGS. ATTUATIVO

Il Consiglio dei Ministri ha reso nota l'approvazione, in esame preliminare, di un Decreto Legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE n. 2023/1113, riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività e per l'attuazione della Direttiva UE n. 2015/849, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Lo schema di Decreto intende modificare il D.Lgs. n. 231/2007 (c.d. "Decreto antiriciclaggio") al fine di rafforzare i presidi antiriciclaggio in relazione alle cripto-attività. Oltre a modificare le definizioni già previste di "cripto-attività", di "servizi per le cripto-attività" e di "prestatori di servizi per le cripto-attività", la norma prevede di inserire i prestatori di servizi per le cripto-attività (CASP) nella categoria degli "intermediari bancari e finanziari" al fine di estendere anche nei loro confronti i requisiti, lo stesso livello di vigilanza e gli stessi obblighi previsti per la categoria. In particolare anche i CASP saranno soggetti all'obbligo di trasmissione alla UIF dei dati aggregati concernenti la propria operatività, alla vigilanza della Banca d'Italia ed ai controlli del Nucleo speciale di polizia valutaria della GdF, e saranno inoltre chiamati alla valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo relativamente a trasferimenti di cripto-attività verso o da un indirizzo auto-ospitato. Sono previste, inoltre, modifiche di mero coordinamento al D.L. 28 giugno 1990, n. 167, in materia di rilevazione a fini fiscali di taluni trasferimenti da e per l'estero di denaro, titoli e valori

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