PROROGA FINO AL 30 GIUGNO INCENTIVI ASSUNZIONI GIOVANI, DONNE E SUD
L'estensione temporale arriva con la decisione della Commissione Europea che h anche innalzato il massimale degli aiuti temporanei concedibili dagli Stati
INCENTIVI, LE PROROGHE
Sono state prorogate le misure relative all'esonero per l'occupazione giovanile, l'esonero per l'occupazione femminile e la decontribuzione Sud fino al prossimo 30 giugno 2022. A comunicarlo è l'Inps col messaggio n. 403 del 26 gennaio 2022 (in allegato). Si tratta di alcuni esoneri concessi ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea ("Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19" c.d. Temporary Framework). Da quest'ultimo organo dell'Unione è arrivata la proroga.
INCENTIVI, IL MASSIMALE DI EROGAZIONE DEGLI AIUTI TEMPORANEI
Inoltre, è sempre stata la Commissione europea che, con la sesta modifica del Temporary Framework, ha previsto che il massimale di erogazione degli aiuti temporanei fosse innalzato a:
- 290.000 euro per le imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- 345.000 euro per le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
- 2,3 milioni di euro per le imprese operanti in tutti gli altri settori.
INCENTIVI, LE SPECIFICHE
L'Inps, nel messaggio, chiarisce infine che per corretta esposizione dei benefici riguardanti le agenzie di somministrazione, relativamente alla posizione per i lavoratori assunti per essere impegnati presso l'impresa utilizzatrice (posizione contributiva contraddistinta dal CSC 7.07.08 e dal CA 9A) anche per la Decontribuzione Sud, come dovrà essere concatenato alla data di assunzione/trasformazione il numero di matricola dell'azienda utilizzatrice, nel seguente formato AAAAMMGGMMMMMMMMMM (18 caratteri, ad esempio: 202106091234567890).
Infine, con specifico riferimento all'agevolazione per l'assunzione/trasformazione di donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere e "prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi", viene chiarito che, per l'individuazione dei settori e delle professioni validi per il 2022, è necessario fare riferimento al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, 17 dicembre 2021, n. 402.