PENSIONI 2024: PROROGHE E NOVITÀ PER I GIOVANI

Prime indicazioni dopo l'incontro Parti sociali - Osservatorio ministeriale: misure per gli under 35, deducibilità fondi pensione, APE Donna Quota 103, aumento minime Cominciano a prendere forma le possibili novità in ambito previdenziale per le pensioni 2024. Non si parla più di riforma complessiva delle pensioni di cui molti parlavano nei mesi e anni scorsi perché le risorse disponibili quest'anno sono davvero esigue. Il ministro Giorgetti ha evidenziato addirittura ieri l'ulteriore spesa di 15miliardi necessaria per far fronte all'aumento del Tasso ufficiale della BCE. Per la spesa previdenziale sembra siano state individuate le priorità che hanno buone possibilità di essere attuate, rispondendo a due esigenze diverse (e in parte contrapposte): alcune seguono la direzione di anticipo pensionistico per alcune categorie di lavoratori più "fragili", con la proroga di alcune misure già in vigore altre si indirizzano invece alla preoccupante prospettiva pensionistica dei giovani, aspetto ben noto da tempo in realtà, ma recentemente messo a fuoco da dati impietosi Si è tenuto ieri l'ultimo dei 4 incontri tra le parti sociali e l'Osservatorio sulla spesa previdenziale istituito dal Governo Meloni per valutare appunto la fattibilità delle misure e decidere quali sono non procrastinabili. Facciamo il punto. PENSIONI 2024: MINIME, QUOTA 103, APE SOCIALE, OPZIONE DONNA Per quanto riguarda gli anticipi pensionistici è definitivamente tramontata la promessa di Quota 41 per tutti, o meglio rimandata all'orizzonte di legislatura ovvero entro i prossimi 3 anni Si va invece con tutta probabilità verso la proroga anche per il 2024 delle tre misure attuali ovvero Quota 103, per i lavoratori pubblici e privati uscita a 62 anni con 41 di contributi (anche in cumulo tra diverse gestioni) Opzione Donna, per lavoratrici "svantaggiate" sia pubbliche che private con uscita a 58-59 anni e 35 di contributi e calcolo interamente contributivo dell'assegno (dovrebbe cadere il requisito di presenza di figli in vigore oggi) APE sociale la possibilità di un prepensionamento con assegno ponte di massimo 1500 euro a 63 anni per lavoratori disoccupati o con disabilità o caregiver. Si è aggiunta l'ipotesi di una forma specifica di APE per le donne con uscita a 61 62 anni con il sussidio, rispetto a Opzione Donna, non comporta la riduzione dell'assegno pensionistico definitivo dovuto al calcolo contributivo. Un altro aspetto di novità dovrebbe riguardare gli importi delle pensioni minime per le quali parte della maggioranza chiede con forza l'innalzamento almeno a 700 euro. Per questo obiettivo è emersa anche l'intenzione di fermare di nuovo l'indicizzazione degli assegni piu alti per reperire le risorse. PENSIONI 2024: PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I GIOVANI L'argomento principale dell'incontro del 18 settembre ha riguardato appunto la platea dei giovani under 35 e più in generale coloro che hanno iniziato a lavorare dopo l'entrata in vigore del sistema contributivo per il calcolo delle pensioni (Dal 1996 per chi non ha contributi precedenti la pensione viene calcolata sulla base dei contributi versati e non più sulla base dello stipendio percepito al momento dell'uscita dal lavoro, come nel sistema retributivo) La proposta del Ministro Calderone a questo proposito è quella di facilitare l'accesso alla previdenza integrativa dando la possibilità di conteggiare il valore della (possibile) pensione integrativa per il raggiungimento dell'importo minimo di assegno pensionistico che consente di uscire a 67 anni d’età Per favorire anche la possibilità di versare a un fondo pensione integrativo il TFR si pensa anche di introdurre il “silenzio-assenso” Infine ormai certo l'innalzamento della deducibilità di quanto versato ai fondi di previdenza integrativa oggi la soglia massima è 5.164,57 euro e ulteriori esenzioni potrebbero essere legate ad esempio ai carichi familiari. Le agevolazioni riguarderanno comunque sempre i contributi finalizzati alle rendite e non all'accumulo di capitale cioè quanto versato à Il piano del governo punta anche a far conoscere meglio con campagne informative i vantaggi del cosiddetto Terzo pilastro ovvero la previdenza integrativa.