Niente intesa nell’UE sullo stop ai rincari energetici
Al di là di una generica condivisione sulla necessità di frenare l’ascesa dei listini dei beni energetici, nell’ultima convention cui hanno preso parte esponenti dei 27 Paesi dell’UE, non sono stati fatti passi in avanti su eventuali misure congiunte da adottare per fronteggiare tale problematica.
Un quadro, quello dell’impennata dei prezzi, che potrebbe avere pesanti ripercussioni anche sull’economia del nostro Paese dove, solo l’incremento di benzina e gasolio, rischia di determinare un ulteriore esborso annuo per le famiglie, rispettivamente, di 365 e 347 Euro.
A ciò si aggiungono i rincari, previsti per l’ultimo trimestre, di gas (14,4%) ed elettricità (29,8%) nonché quelli che, per effetto domino, potrebbero toccare innumerevoli prodotti, a partire da quelli alimentari, sia lavorati che non, già peraltro lievitati a settembre, su base tendenziale, dell’1%,