L'omesso versamento delle ritenute è punito indipendentemente dall'ammissione alla rateizzazione

In tema di versamento delle ritenute, la Corte di Cassazione ha statuito che l'imprenditore che non vi provveda entro tre mesi dalla diffida INPS rischia una condanna penale.

Con la Sentenza n. 25730 dell'11 giugno 2019, respingendo il ricorso di una manager fiorentina, la Suprema Corte precisa che per il datore di lavoro tale termine ha natura perentoria, pertanto l'ammissione al pagamento rateizzato non sana il disvalore penale della condotta.

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