Il lavoratore licenziato è tutelato se il datore assume altri al suo posto e può chiedere il risarcimento del danno

Tra le agevolazioni previste per affrontare il difficile periodo che stiamo vivendo, c’è anche una precedenza nella riassunzione per chi abbia perso il posto di lavoro. Il lavoratore licenziato è tutelato se il datore assume altri al suo posto e può chiedere il risarcimento del danno in questo caso.

Il diritto di precedenza riguarda il settore di qualifica del lavoratore licenziato. In pratica il datore di lavoro non può assumere altri lavoratori con la stessa qualifica del licenziato. Deve prima offrire quel posto al licenziato stesso. Come a dire che chi lavorava già presso quella azienda ha diritto di rientrarci se l’azienda torna ad assumere.

LA RECENTE SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

La pronuncia che fa stare tranquillo il dipendente rispetto al datore di lavoro è l’ordinanza n. 9913 del 15 aprile 2021. Che cosa prevede? Prevede la responsabilità del datore di lavoro se assume nuovo personale con le stesse qualifiche di quello licenziato.

Il lavoratore licenziato è tutelato se il datore assume altri al suo posto e può chiedere il risarcimento del danno.

IL DIRITTO AL RISARCIMENTO DEL DANNO

Se ciò accade il lavoratore può chiedere il risarcimento del danno subito. Il datore di lavoro può difendersi solo dimostrando che la sua scelta era assolutamente inevitabile. Per esempio è stato costretto ad assumere quel nuovo personale perché ha capacità specifiche molto particolari. Il datore di lavoro dirà che la mansioni del nuovo assunto sembrano uguali a quelle del licenziato. In realtà il neo assunto ha delle specifiche qualifiche diverse e necessarie per l’azienda.

LA MINACCIA DI DENUNCIA DA PARTE DEL LICENZIATO

È una minaccia piuttosto seria per il datore di lavoro che rischia di perdere gli incentivi per le nuove assunzioni. È successo ad una società che ha ricevuto un avviso di addebito dall’INPS. La società aveva chiesto degli incentivi per la nuova assunzione. L’INPS li ha negati sostenendo la violazione del diritto di precedenza di un lavoratore licenziato 6 mesi prima.

IL DIRITTO DI PRECEDENZA IN DETTAGLIO

Il licenziato è tutelato rispetto alle nuove assunzione compiute entro 6 mesi dal suo licenziamento. Inoltre il licenziamento deve essere avvenuto per riduzione del personale, e non, per esempio a causa di un’inadempienza del lavoratore.

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