INTERNAZIONALIZZAZIONE: DISPONIBILI FINANZIAMENTI AGEVOLATI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

   Possono presentare richiesta di agevolazione le imprese italiane che hanno aperto sedi all’estero, sviluppato l’e-commerce, partecipato a fiere internazionali, inserito un Temporary Manager, acquisito nuovi strumenti per la transizione digitale e/o ecologica, certificazioni e consulenze. Scopri come presentare la domanda.  Le aziende italiane che vogliono aumentare la propria competitività all’estero possono contare ora sui finanziamenti agevolati e sui contributi a fondo perduto messi a disposizione dai bandi Simest per l’Internazionalizzazione. Sei sono le linee di intervento per le quali si può presentare richiesta di agevolazione:  Transizione digitale o ecologica: per la realizzazione di investimenti per l'innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell'impresa; Partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema: per promuovere la partecipazione delle imprese e del loro business a eventi internazionali;  Inserimento mercati esteri: per agevolare l'apertura di strutture commerciali permanenti all'estero; Temporary Manager: per supportare l'inserimento temporaneo di figure professionali specializzate in azienda; E-Commerce: per lo sviluppo di soluzioni e-commerce attraverso l'utilizzo di un market place o di piattaforme informatiche sviluppate in proprio; Certificazioni e consulenze: per agevolare consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa e l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.   IN COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE Per ogni linea di intervento, Simest prevede la concessione di un finanziamento a tasso agevolato.  C’è poi a disposizione un contributo a fondo perduto fino al 10% dell'importo dell'intervento agevolativo (con un massimale di 100.000 euro), ma solo per le PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al sud e per le imprese con requisiti di sostenibilità. 

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