IN GAZZETTA UFFICIALE LA LEGGE SUI REATI CONTRO GLI ANIMALI

Si tratta della Legge n. 82/2025 che introduce delle modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 137 la Lege 6 giugno 2025, n. 82 che introduce delle modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.
Il provvedimento contiene anzitutto una modifica della rubrica del titolo IX-bis del libro II del Codice penale, la quale viene sostituita con: «Dei delitti contro gli animali».
Tra le misure previste: l'inasprimento delle pene per uccisione,
maltrattamento, spettacoli vietati, combattimenti e abbandono, prevedendo aggravanti per chi agisce con crudeltà, in presenza di minori o tramite diffusione online; l'introduzione di nuove aggravanti, il sequestro e l'affidamento definitivo degli animali, il divieto di tenerli legati con catene e sanzioni per la detenzione non adeguata.
Inoltre, la Legge in esame introduce l'art. 260-bis del c.p.p. relativo all'affido definitivo dell'animale oggetto di sequestro o confisca. Esso prevede che prevede che l'affidamento dei suddetti animali possa essere destinato alle associazioni o agli enti di cui all'art. 19-quater, ovvero alle associazioni o enti che ne facciano richiesta e siano individuati con decreto del Ministero della salute, adottato di concerto con il Ministero dell'interno. L'affidamento avviene previo versamento di una cauzione per ogni animale affidato.
Si rafforza la responsabilità amministrativa di enti coinvolti e si prevedono sanzioni più severe per il traffico illegale di animali: la Legge introduce un nuovo articolo al D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, concernente la disciplina della
responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di personalità giuridica, al fine di stabilire le sanzioni applicabili agli enti coinvolti nella commissione di taluni reati contro gli animali.