I RIFLESSI DELLA GUERRA RUSSO-UCRAINA SUL TRAFFICO MARITTIMO

Un decremento, nel 2022, della crescita del commercio marittimo globale, che non supererà il 2,6% rispetto al 3,5% stimato ad inizio anno, impatti negativi per vari scali, a seguito dei tagli agli arrivi dalla Russia del comparto oil, spostamento dei traffici dalle rotte del Mar Nero a quelle del Mediterraneo, aumento del costo dei trasporti, con un ulteriore impulso al reshoring e all’accorciamento delle filiere logistiche.

Queste, secondo l’ultimo rapporto Italian Maritime Economy-Intesa di Srm-Intesa SanPaolo, le ricadute derivanti dal conflitto in atto che andranno a modificare notevolmente l’asset dei traffici commerciali internazionali via mare.

 

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