Grande partecipazione a Catania alla manifestazione organizzata dalla Fenailp Ambulanti. Sulla tangenziale ovest di Catania, traffico rallentato

Grande partecipazione di Operatori Siciliani sulle Aree Pubbliche alla Manifestazione di protesta organizzata dalla FENAILP AMBULANTI sulla Tangenziale OVEST di Catania. Il serpentone di furgoni ha proseguito ordinatamente la sua marcia, creando però notevoli rallentamenti alla circolazione stradale. Chiuso lo svincolo di Gravina.

I lavoratori ambulanti aderenti al FENAILP hanno organizzato per una manifestazione di protesta presso la tangenziale ovest di Catania, contro l'assenza di sussidi per il loro settore e l'impossibilità di sostenere a lungo uno scenario-Covid caratterizzato dalla mancanza di lavoro. Lunghe code e rallentamenti, già dalle ore 8,00, all'altezza di uscita ed entrata per Gravina, in direzione Siracusa. Sul posto sono intervenuti i mezzi dell’Anas, che già ieri aveva allertato i cittadini con un comunicato specifico. Il serpentone di furgoni ha proseguito ordinatamente la sua marcia, creando però notevoli rallentamenti alla circolazione stradale. Erano ovviamente presenti le forze dell'ordine, per garantire la circolazione lo svolgimento ordinato della manifestazione.

Il sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso, ha reso noto che a causa della protesta sulla tangenziale ovest ha dovuto disporre la chiusura dello svincolo del paese in entrata e in uscita.

“Sono molto soddisfatto, ha commentato il Presidente della FENAILP Sebastiano Coco, la partecipazione dei colleghi Operatori sulle aree pubbliche è stata imponente, ringrazio tutti soprattutto quelli giunti dall’intera isola. Aspettiamo risposte concrete dal Governo Centrale, non è possibile che la nostra Categoria è quella maggiormente colpita o meglio ancora è stata completamente dimenticata dalle istituzioni, ora basta.”

“C'è in atto una discriminazione nei confronti della nostra categoria - ha continuato il Presidente Nazionale della FENAILP Ambulanti - che non è tollerabile». In Sicilia 26.000 imprese sono coinvolte con oltre 80.000 addetti, per un indotto complessivo di 240.000 lavoratori.

Ma, spiega Coco, «da oltre un anno non lavoriamo, non abbiamo percepito un solo euro di contributo, tantomeno prestiti, siamo ridotti alla fame e gettati nella disperazione e nessuno ne parla, anzi nessuno pensa di intervenire a nostro sostegno.

Oggi da Catania, ha concluso Coco, con questa manifestazione, è partito un monito forte nei confronti di tutte le istituzioni, la nostra Categoria va rispettata e aiutata.

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